Spettacoli

A Trento torna in scena la vera storia della Sloi

Domani al Teatro Cuminetti, Andrea Brunello sarà sul palco con “S.L.O.I. Machine”, uno di quegli appuntamenti che toccano molto da vicino la storia, la sensibilità e la memoria della città


Claudio Libera


TRENTO. Dopo il grande successo fatto registrare lo scorso ottobre, domani, giovedì 18 gennaio alle 20.30, torna in scena al teatro Cuminetti di Trento “S.L.O.I. Machine”, uno di quegli appuntamenti che toccano molto da vicino la storia, la sensibilità e la memoria della città di Trento. “S.L.O.I. Machine” è uno spettacolo con Andrea Brunello che firma il testo assieme a Michela Marelli e che, attraverso le memorie di nonno Olmo e della sua famiglia, racconta la vera storia della Sloi, fabbrica che fino al 1978 produceva a Trento piombo tetraetile, l’additivo chimico nelle benzine super.

Dopo un primo periodo iniziale di euforia e di tanto decantate virtù, questo composto chimico iniziò ben presto a rivelarsi nocivo, tanto da causare la morte di molti dei suoi operai e minare la salute di molti altri, con conseguenze come l’impotenza, l’abulia e l’anoressia. L’inquinamento dell’aria e delle falde acquifere, probabilmente irreversibile, trasformò una zona rurale da sogno in un incubo nero di fanghi e paludi malsane, con fumi velenosi pronti ad entrare nelle catene alimentari, passando dal latte alla carne prodotta nelle vicinanze.

“S.L.O.I. Machine” racconta di una catastrofe più volte annunciata, fortunatamente sventata in modo del tutto fortuito e avventuroso all’ultimo minuto, che avrebbe potuto causare la vera e propria distruzione dell’intera provincia di Trento e delle zone circostanti. Un monologo coinvolgente, che la Repubblica non ha esitato a definire come “un bell’esempio di teatro civile, da vedere”. S.L.O.I Machine è uno spettacolo prodotto da Arditodesìo, con la regia di Michela Marelli e le musiche di Carlo Casillo.

“L'operaio della Sloi aveva la possibilità di vincere: la paga alla Sloi era il doppio di quella delle altre aziende e con gli extra fuori busta si faceva il jackpot! Il rischio era quello di perdere l’intelletto, la salute, la vita – spiega la Compagnia Arditodesìo nel presentare lo spettacolo – Il vero jackpot lo facevano i proprietari della fabbrica. La Sloi era una delle pochissime al mondo a produrre il piombo tetraetile, l’additivo chimico nelle benzine super. Era troppo pericoloso, nessuno voleva averci a che fare. Andava a ruba. In ogni litro di benzina che il mondo usava c’era un po' della salute degli operai della Sloi di Trento. Erano loro le monetine, la fabbrica era una slot machine e i padroni vincevano a mani basse. Fino al 1978. Un enorme incendio, i depositi del piombo tetraetile lambiti dal fuoco. La città di Trento ha sfiorato l’annientamento. Nel 1978 solo la morte ha rischiato di fare jackpot”.

“S.L.O.I. Machine” è vincitore del IX Festival di Resistenza – Premio Museo Cervi 2010. Lo spettacolo ha ricevuto il supporto del Comune di Trento; è stato co-finanziato dalla Cgil del Trentino che lo ha incluso nelle manifestazioni legate al centenario della Cgil – 1906/2006.

Info: biglietti al costo di 10 euro, acquistabili in prevendita su www.boxol.it/centrosantachiara/it o alle biglietterie del Teatro Sociale e dell’Auditorium S. Chiara. Per maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it. 













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