Studio, senza B&B a Barcellona 40.000 posti di lavoro a rischio



(ANSA) - MADRID, 15 GEN - Circa 40.000 posti di lavoro potrebbero essere a rischio a Barcellona nel caso in cui le autorità locali confermassero l'intenzione di non rilasciare licenze per appartamenti turistici dopo il 2028: è quanto indica uno studio della società di consulenze Pricewaterhouse Coopers (PwC) citato oggi da Apartur, l'associazione del settore nella città catalana. Secondo tale analisi, nel 2023 le attività economiche legate a B&B e altri tipi di soluzioni turistiche simili ha generato a Barcellona un impatto per il Pil pari a oltre 1,9 miliardi di euro. Un volume economico che sarebbe a rischio in caso di futura eliminazione di questo tipo di offerte.
    "I dati segnalano che gli alloggi turistici regolati hanno un forte impatto economico a Barcellona, e la loro proibizione comporterebbe la distruzione di posti di lavoro, la riduzione di entrate e un impatto negativo per lo sviluppo di altri settori, ad esempio il commercio o la ristorazione locale", ha sottolineato Anna Merino, partner di PwC che ha presentato lo studio.
    Apartur, da parte sua, chiede al comune di Barcellona di riconsiderare il piano per proibire gli appartamenti turistici dopo il 2028. Il sindaco della città, il socialista Jaume Collboni, aveva annunciato questa misura nell'ottica di favorire una riduzione dei prezzi del mercato immobiliare, in particolare per quanto riguarda gli affitti, diventati spesso inaccessibili per molti cittadini, anche a causa di offerta insufficiente.
    (ANSA).
   









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