La spinta all'economia arriva "dall'estate": in Trentino, tra luglio e agosto, 200mila turisti in più rispetto al 2023
Il bilancio della stagione: quasi 7 turisti su 10 sono italiani, tra gli stranieri prevalgono i tedeschi
Il bilancio della stagione: quasi 7 turisti su 10 sono italiani, tra gli stranieri prevalgono i tedeschi
La disperazione dei soldati in trincea porta molti di essi, oltre agli episodi di autolesionismo per poter essere rimandati a casa, a togliersi la vita. Gli alti comandi, non potendo punire i morti, minacciano di punire le famiglie dei soldati suicidi. All’esterno si esalta invece l’eroismo. Fino all’arrivo dei gas.
Alla fine del giugno 1915 le battaglie scatenate dall’esercito italiano portano alla luce l’impreparazione del regno, anche a livello sanitario. Sul Carso un’epidemia di colera riempie gli ospedali. Le condizioni nelle trincee al fronte sono tragiche, amplificate dallo shock dei bombardamenti.
Giovani più a rischio. L'appello della consigliera provinciale Mariachiara Franzoia (Pd), che in un'interrogazione alla giunta riporta una serie di dati allarmanti
Ecco i numeri del rapporto provinciale Ispat "Matrimoni, separazioni e divorzi in Trentino. Un'analisi degli ultimi due decenni". Dal 2007 a 2022 crescono divorzi, calano invece le separazioni, in più del 90% dei casi viene scelto affido condiviso dei figli
Alla Cantina di Lavis una giornata di studio e di aggioramento promossa dal Collegio: «Normative da adeguare
Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.
Sei anni dopo la tempesta che devastò il nostro territorio, prosegue il rimboschimento al ritmo di 450.000 piantine all'anno
A Trento i giornali agonizzano, stretti tra la censura e la tragedia della guerra. A occupare sempre più spazio sono gli elenchi dei caduti al fronte. Alcide Degasperi, consigliere comunale, e il vice podestà Giuseppe Menestrina prendono il treno diretto a Innsbruck. L’obiettivo: invocare provvedimenti a tutela della popolazione trentina, mentre ai confini meridionali si ammassano le truppe dei due eserciti. Si apre il fronte italiano.
Bastano poche settimane per conoscere la realtà della guerra. La sofferenza è quotidiana. L’orrore è ovunque. I giornali lo raccontano ma l’impeto patriottico non ne risente. Nel Regno d’Italia, la retorica della “guerra italiana” per i fratelli delle terre irredente fa molta presa, persone sui giovani studenti.