Trentino da raccontare: in viaggio con l'Ape
Ovvero, come un mezzo da lavoro può trasformarsi in un prezioso com- pagno di viaggio. Perché – come diceva agli inizi del ’900 il famoso scrittore Marcel Proust – un vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. Se dunque per vedere bene è ne- cessario viaggiare lentamente, cosa può esserci di meglio se non l’Ape Piaggio, il tre-ruote “slow” che per Agostino Pross è diventato un’alternativa all’auto- mobile? Altro che aereo! Una filosofia di viaggio trasformata in filosofia di vita che è l’esatto opposto del mordi e fuggi di molti turisti di oggi. Le ultime imprese? Una visita al cantautore Guccini a Pavana (Pistoia) e un viaggio a l’Aquila, durato 22 ore e 700 chilometri.
Nel suo “Trentino da raccontare” Maurizio Panizza narra storie ai più sconosciute, “portate alla luce a seguito di lunghe e complicate ricerche, dopo aver consultato biblioteche e archivi di tribunali, oppure intervistato persone che in qualche modo hanno avuto a che fare con le vicende narrate”.
È un modo per scoprire e riscoprire il Trentino di ieri e di oggi, con l’obiettivo di costruire un ponte con il passato. Storie minime, ma non per questo meno importanti, di un Trentino dimenticato, e che oggi ritrovano slancio, passione e nuova intensità nella interpretazione di Mario Cagol.
Ecco la quinta puntata del podcast di Mario Cagol:
EPISODIO 1 La “M.A.R.”, un’antica ferrovia
EPISODIO 2 Filippo, dalla Cina con amore
EPISODIO 3 Sopravvivere al Vajont
EPISODIO 4 Valmorbia Werk: un forte, due bandiere