Podcast

Trentino da raccontare: Mi chiamo Benito Albino

La breve permanenza in Trentino dello sfortunato figlio del Duce. A undici anni il suo rapimento, l’internamento presso l’Istituto di Sant’Ilario di Rovereto e la straordinaria testimonianza di un suo compagno di classe. Una vita segnata dall’ossessione di un padre odiato e desiderato e dall’assenza della madre reclusa in manicomio

Podcast

Trentino da raccontare: Trento, Ustica è stata qui

A 40 anni dalla strage e a pochi dalla coraggiosa sentenza del Tribunale di Palermo che obbliga lo Stato italiano a risarcire le vittime del disastro, nel ricordo di quel volo mai concluso raccontiamo di due persone “speciali” coinvolte nella tragedia. Due uomini che in modo diverso lasciarono in Trentino una traccia profonda del loro passaggio per umanità, impegno e generosità



Podcast / La storia

Trentino da raccontare: la solidarietà tradita

Dopo più di cento anni di oblio, l’amara verità sugli aiuti del Trentino austriaco alle vittime del terremoto di Calabria del 1905. Lo scandalo di collette e iniziative per raccogliere fondi destinati alla povera gente che vennero prima inutilizzate e poi destinate a fini privati

Podcast / La storia

Trentino da raccontare: morire a Sant'Ilario, il bombardamento del 1944

La vicenda del bombardamento di Rovereto del 13 settembre 1944 descritta per la prima volta da un testimone oculare che finalmente, dopo più di settant’anni, ricostruisce in maniera dettagliata i fatti di una tragedia misteriosa e dimenticata che costò la vita a 18 persone



Podcast

Trentino da raccontare: il sogno di Isidoro - Prima parte

Il 25 ottobre del 1927, al largo del Brasile, colava a picco il piroscafo italiano
Principessa Mafalda. A bordo, assieme a un migliaio di emigranti, c’era
Isidoro Adami, un ragazzo poco più che ventenne partito dal Trentino per
realizzare in Uruguay un sogno che aveva cullato da molto tempo.

Podcast

Trentino da raccontare: in viaggio con l'Ape

Ovvero, come un mezzo da lavoro può trasformarsi in un prezioso com- pagno di viaggio. Perché – come diceva agli inizi del ’900 il famoso scrittore Marcel Proust – un vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. Se dunque per vedere bene è ne- cessario viaggiare lentamente, cosa può esserci di meglio se non l’Ape Piaggio, il tre-ruote “slow” che per Agostino Pross è diventato un’alternativa all’auto- mobile? Altro che aereo! Una filosofia di viaggio trasformata in filosofia di vita che è l’esatto opposto del mordi e fuggi di molti turisti di oggi. Le ultime imprese? Una visita al cantautore Guccini a Pavana (Pistoia) e un viaggio a l’Aquila, durato 22 ore e 700 chilometri.

Podcast

Trentino da raccontare: Valmorbia Werk: un forte, due bandiere

A100 anni dalla Grande Guerra, la cronaca ritrovata di un tragico errore che indusse i soldati italiani e quelli austriaci a sparare contro i propri commilitoni. Nello stesso luogo, un anno dopo, sarebbe arrivato un giovane ufficiale del tutto inesperto di combattimenti. Veniva da Genova e il suo nome era Eugenio Montale. Il reparto a cui venne assegnato si trovava fra il Monte Corno e il piccolo paese di Valmorbia.

EPISODIO 1 La “M.A.R.”, un’antica ferrovia
EPISODIO 2 Filippo, dalla Cina con amore

EPISODIO 3 Sopravvivere al Vajont



Podcast

Trentino da raccontare: sopravvivere al Vajont

La notte del 9 ottobre del 1963, una frana gigantesca si staccò dal MonteToc piombando nel bacino della diga del Vajont, che sovrasta Longarone, in provincia di Belluno. In alcuni minuti quasi duemila persone vennero travolte e uccise da un’enorme massa d’acqua, sassi e fango che si riversò nella valle del Piave. Pochi abitanti di quei paesi si salvarono, ma coloro che sopravvissero dovettero lottare tutto il resto della loro vita per non morire “dentro”. Il trentino Rinaldo Aste, che perse moglie e due figli, era uno di loro.

EPISODIO 1 La “M.A.R.”, un’antica ferrovia
EPISODIO 2 Filippo, dalla Cina con amore