Riaperte la strada statale e la ferrovia
Disgaggi sulla parete dalla quale si è staccato il masso a Serravalle e protezioni per la sicurezza di auto e treni
Disgaggi sulla parete dalla quale si è staccato il masso a Serravalle e protezioni per la sicurezza di auto e treni
AVIO. AlfieroSalvetti, imprenditore edile di Avio, oggi ha 69 anni. Le ferite sul suo corpo si sono rimarginate, «senza lasciare postumi dolorosi», ma di quel 5 settembre 1963 la sua memoria...
Per il masso caduto in via Spalliera pene dai quattro ai sei mesi
Dopo i rilievi degli esperti della Provincia via libera per occupare una decina di abitazioni. E intanto la giunta aumenta gli indennizzi anche per le attività produttive
La frana, causata dalle forti piogge dei giorni precedenti, era caduta dal monte Costalta e la Procura intende verificare se l'evento potesse essere evitato, ma si tratta, come viene precisato dalla Procura, di un atto dovuto
A un primo esame i danni a Campolongo non sembrano gravissimi: i 53 evacuati potranno tornare nelle loro case a fine settimana, dopo che saranno stati rimossi i 35 mila metri cubi di fango e detriti franati dal monte Costalta. Frana anche a Carisolo: chiusa la statale
A un primo esame i danni non sembrano gravissimi: i 53 evacuati potranno tornare nelle loro case a fine settimana, dopo che saranno stati rimossi i 35 mila metri cubi di fango e detriti franati dal monte Costalta
Le abitazioni sono state evacuate nella frazione di Campolongo di Pinè, dopo che uno smottamento ha colpito l'abitato. Non si registrano feriti. A provocare la frana è stata l'intensa pioggia caduta nella notte. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco e le squadre della protezione civile, oltre alle autorità locali che stanno provvedendo a trovare una sistemazione per le persone
Ricordata la strage 25 anni dopo. Ad inizio cerimonia il parroco di Tesero ha parlato di «tragedia che pesa ancora sulla coscienza di alcune persone», mentre monsignor Bressan ha ricordato la pericolosa «tendenza all’oblio, tipica dei nostri giorni»
Il 19 luglio 1985 una massa di 180 mila metri cubi si fango si abbattè su Tesero in Val di Fiemme provocando la morte di 268 persone, compresi molti turisti ospiti degli alberghi della zona. L'inchiesta e il processo stabilirono le responsabilità penali di chi doveva effettuare le manutenzioni e i controlli nei bacini di decantazione della miniera di fluorite di Prestavel