Muretti a secco da restaurare: la Pro Loco di Meano insegna ai cittadini come “aggiustarli”
Fra le iniziative del gruppo guidato dalla presidente Giusi Depaoli anche laboratorio sia per il restauro che per la costruzione dei manufatti che caratterizzano il paese. Aperto alla partecipazione di tutti è “Meano un contado ai bordi dell’urbanità”
MEANO. “Cà Comuna del Meanese”, già il nome fa capire che più che per il territorio, l'impegno della Pro Loco è per l'intera comunità. Infatti gli eventi organizzati sono ad ampio raggio e dal 2013 anno di fondazione, la Pro Loco è diventata un punto di riferimento per tutta la comunità che partecipa attivamente alla valorizzazione di una parte della collina di Trento.
L'evento che ha fatto conoscere “Cà Comuna del Meanese” a tutta la città è di certo “Orto in Villa” organizzato nei giardini di Villa Salvadori Zanatta dove è è stato creato un salotto letterario con la partecipazione i autori di fama nazionale. Ma l'Orto in Villa è anche un orto vero e proprio a livello didattico dove si affiancano le coltivazioni, al sorgere spontaneo delle piante. Pensando alla comunità, “Menao Bella” ha rappresentato un momento di sensibilizzazione della comunità nei confronti della tutela dei beni comuni, troppo spesso presi di mira senza nessun rispetto.
Molti sono i muri a secco costruiti nel meanese e che oggi hanno bisogno di manutenzione ed ecco la Pro Loco organizzare uno specifico laboratorio sia per il restauro che per la costruzione, il tutto nel rispetto delle tradizioni del paese. Meano è attraversata anche dalla Via Claudia Augusta ed allora “Paesaggi Ameni” è l'occasione per percorrerla alla scoperta della collina. E sempre nell'ottica della conoscenza del territorio, “La Giornata Europea del Paesaggio” è stata una celebrazione che a Meano, è stata dedicata ai bambini che aiutati da adulti e adolescenti, hanno ispirato il progetto “Il paesaggio che vorrei” che immagina una realtà ideale in cui vivere prendendosi cura dell’ambiente.
Se si traccia il futuro, non si può certo dimenticare il passato ed allora la Pro Loco guidata dalla presidente Giusi Depaoli invita “Alla scoperta della collina del Meanese” per la quale fornisce guide esperte che lungo sentieri e prati insegnano a riconoscere le piante spontanee e le tante curiosità proposte dalla natura.
Aperto alla partecipazione di tutti è “Meano un contado ai bordi dell’urbanità”. Si tratta di un progetto che vuole ricostruire la storia del del borgo di Meano attraverso la raccolta di materiale fotografico, documentale, testimonianze vocali di chi ha memoria della storia del paese.
Per salvaguardare le tradizioni sono state molto apprezzate cinque mostre fotografiche allestite sempre col contributo dei residenti: Gente e Luoghi, L'identità antica della collina del Meanese; Vita contadina sulla collina del Meanese; I caseifici di Cortesano e Vigo Meano; L'orto Maestro e il Paesaggio del Trentino, un percorso tra natura e interventi umani.
Compatibilmente a quanto e a come si potranno organizzare gli eventi nei prossimi mesi, la Pro Loco ha in cantiere un corso di formazione sulle buone pratiche per favorire la biodiversità e la sostenibilità negli orti.