Volley, Stoytchev dopo il trionfo mondiale di Trento: "Squadra affamata di vittorie"
Tifosi: chi non era in Qatar incollato davanti alla tv o alla radio
TRENTO. Da quando c'è lui in panchina questa squadra non si è mai fermata. Questa squadra e questa città sono entrate nella leggenda. Radostin Stoytchev è il maestro artigiano che ha saputo modellare in modo perfetto un gruppo capace di cogliere il bis mondiale. Capace di fare un qualcosa che non è stato fatto prima da nessuno. Il primo obiettivo di questa stagione è quindi in cassaforte, per la gioia di quei tifosi che anche ieri si sono organizzati per seguire la partita e poi si sono lasciati andare a scene di giubilo. In attesa della grande festa.
«Questa è una vittoria conquistata con la forza del gruppo che ha avuto un ruolo primario - ha spiegato Radostin Stoytchev al termine della gara -. Voglio quindi complimentarmi con tutti i ragazzi perché sono stati splendidi per tutto il torneo. Prima di ottenerla potevo solo sognare di vincere una doppietta al Mondiale per Club: non immaginavo nemmeno potesse diventare realtà. La fame di vittoria di questa squadra non si è ancora esaurita, abbiamo ancora tanta voglia di primeggiare nelle altre quattro manifestazioni che giocheremo da qui alla fine della stagione».
E mentre il tecnico trentino in Qatar stava guidando le operazioni della sua squadra in Trentino si soffriva. Davanti alla tv, incollati alla radio oppure in ufficio grazie alla diretta sul sito della Rai. C'è stato anche chi si è organizzato. La società aveva organizzato un punto di ritrovo per i sostenitori in quel di Pergine Valsugana, al Bar Cuba, dove era stato organizzato anche un "aperitivo del tifoso". Una buona parte dei sostenitori organizzati, invece, si sono ritrovati al Pub Durer, in Val di Cembra, per festeggiare insieme e per bere qualcosa in allegria. Un buon numero i tifosi in ambedue i posti, tutti a sperare ed incrociare le dita per questo bis mondiale.
La partita si vive in apnea. Ovunque la si guardi si soffre, perché c'è tanta, tanta voglia di festeggiare nuovamente. Quando finalmente l'ultima palla cade, quando Novotny spara in rete quella battuta che sigilla il successo trentino esplode tutta la gioia dei sostenitori trentini. C'è anche chi, in città, passando davanti alla stazione delle corriere, piazza due colpi di clacson con tanto di bandiera a scacchi gialli e blu. Un primo antipasto della grande festa che ci sarà oggi. Ma non solo dal vivo, anche il web si è scatenato per festeggiare la squadra trentina. Sui siti ed i forum dei tifosi, su Facebook, gruppi e commenti a pioggia, per celebrare una doppietta che detta qualche anno fa sembrava una barzelletta. Oggi l'abbraccio collettivo ed il ritorno a casa, prima di tornare alla "routine".
Adesso, infatti, è il momento della gioia. Della festa. Ma ben presto, ovvero già domani, si ritornerà in palestra. Perché incombono gli altri appuntamenti. Certo, domenica Santo Stefano si festeggia con la Sisley Treviso. Ma più ancora adesso la fantasia dei tifosi si sposta su Torino. Sull'appuntamento del 29 dicembre prossimo, quando ci si giocherà l'unico trofeo che la società di via Trener ancora non ha vinto in Italia. Ovvero, la Supercoppa Italiana. Già riempiti i primi due pullman, certo la serata infrasettimanale non permetterà un grandissimo afflusso di tifosi ma in tanti si sono già organizzati con macchine e vetture personali. Perché adesso la Supercoppa rappresenta il prossimo obiettivo, quello più ravvicinato nel tempo. Ormani ci si è fatti la bocca, la voglia di festeggiare ancora è tanta. (n.b.)
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