Tennis

Us Open, per Sinner terzo ostacolo americano sulla strada dello Slam

Questa notte la sfida con Tommy Paul agli ottavi: «Nulla è scontato, serve la massima concentrazione



NEW YORK. Il terzo avversario americano su quattro incontri (compreso quello da disputare oggi) nel suo percorso - appunto - all'Open d'America di tennis. Giusto come curiosità statistico - demografica non si può certo dire che Jannik Sinner sia stato favorito, finora, sui campi di Flushing Meadows, quanto a potenziale sostegno del pubblico. Ma questo al numero uno del mondo importa poco, in realtà: il talento pusterese, checchè se ne dica, non pare uno che si fa influenzare troppo dal tifo, che sia contro o a favore.

Meglio così, perchè oggi, anzi nella notte italiana fra oggi e domani (inizio dopo le 19 di New York, l'una di notte da noi, dopo il match femminile Swiatek - Samsonova, dunque attorno alle 21 americane, le tre nostre...), agli ottavi di finale degli US Open si troverà di fronte un tennista americano, in forte ascesa e con il pubblico di casa ovviamente dalla sua parte.

È Tommy Paul l'avversario odierno di Jannik Sinner: sulla carta non il più ostico che poteva capitare all'italiano ma, come ha detto proprio il campione di Sesto Pusteria, a Flushing Meadows «ci sono sempre sorprese». Speriamo non stavolta.

Lo statunitense è reduce dalla vittoria sul canadese Gabriel Diallo, in quattro set (e due tie break) nella notte italiana fra sabato e ieri. L'ultima volta che ha incontrato Sinner è stato a Toronto: «In Canada Sinner ha giocato talmente bene da togliermi la racchetta dalle mani - ha affermato Paul quando ha saputo dell'incrocio odierno -. Proverò a metterlo in difficoltà in qualche modo, ma non sarà semplice».

Il 27enne americano, numero 14 Atp, teme l'italiano: «Il tabellone dalla parte opposta si è aperto, con le uscite di Alcaraz e Djokovic, ma la mia metà proprio no. Gioco contro il numero uno e sarà durissima, ma sono eccitato all'idea, con la grande chance di giocare all'Arthur Ashe Stadium- ha spiegato -. Non sarà semplice. Jannik è il miglior colpitore del circuito, se ti metti a fare match da fondo con lui non ne esci. Dovrò cercare di inventarmi qualcosa di diverso».Rispetto reciproco da parte dell'altoatesino.

«Gli avversari diventano sempre più tosti e ognuno di loro, che raggiunge la qualificazione, merita di essere lì - ha commentato Sinner -. Il tennis è uno sport imprevedibile e dove non c'è nulla di scontato. Occorre essere sempre concentrati. Ogni partita è difficile e vedremo quel che accadrà alla prossima».

Andando a vedere i precedenti, Sinner e Paul si sono affrontati tre volte e l'azzurro è avanti 2-1 nei confronti diretti: si è infatti imposto nel 2022 al primo turno del Masters 1000 di Madrid, sulla terra rossa, 6-7(4), 7-6(4), 6-3, e nella semifinale del Masters 1000 di Montreal sempre nel 2022 per 6-4, 6-4; lo statunitense ha invece avuto la meglio con il punteggio 6-3, 3-6, 6-3 agli ottavi di finale di Eastbourne ancora nel 2022.













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