Un Toniatti da urlo Fuga di 80 chilometri e rasoiata nel finale

Ciclismo. Il dilettante s’è imposto nella terza tappa del Giro della Val d’Aosta. In evidenza anche il meranese Penasa


di Luca Franchini


La vittoria più bella in una delle corse più belle, impegnative e quotate dell'intero calendario del ciclismo dilettantistico. Andrea Toniatti ieri ha trionfato nella terza tappa del Giro della Valle d'Aosta (la Chatel-Chatel di 145 km), corsa internazionale che rappresenta da sempre uno degli appuntamenti "clou" della stagione e che, proprio come l'anno scorso, sta vedendo brillare anche il meranese Pierre Paolo Penasa, compagno di squadra di Andrea alla Zalf Desirée Fior.

Toniatti, atleta classe 1992 di Mori, ha festeggiato nel miglior modo possibile la recente convocazione in Nazionale per i campionati europei in programma la prossima settimana in Repubblica Ceca. Il giovane talento trentino, passato tra i dilettanti due anni fa dopo aver portato a ripetizione sul podio la maglia della Montecorona tra gli Junior, si è reso protagonista di una fuga di oltre 80 km assieme ad un drappello di una ventina di corridori, per poi sfruttare le proprie doti di grande finisseur nell'impegnativo finale di corsa, con arrivo in leggera salita, al 5%. Passista-scalatore dotato di grande potenza e di un buon spunto veloce, Toniatti ha aperto il gas negli ultimi 5 chilometri, quando lo spagnolo della Euskadi Iturria e la coppia dell'Astana composta da Kozhatayev e Ayazbayev avevano provato l'allungo. Aiutato dal compagno di squadra Giacomo Berlato, che aveva provato ad anticipare con uno scatto a 3 chilometri dall'arrivo, Andrea si è trovato all'ultimo chilometro al comando in compagnia dello spagnolo Iturria, che ha poi agevolmente superato nello sprint a due per la vittoria. Terzo Berlato.

«È sicuramente la vittoria più prestigiosa della mia carriera – spiega dalla Francia Toniatti, quest'anno argento agli Italiani a cronometro e già in trionfo in altre due corse, l'ultima domenica scorsa nel Veronese - Non me l'aspettavo, anche se ero venuto al Giro della Valle d'Aosta per cercare il risultato e per prepararmi al meglio per gli Europei. Sto vivendo uno splendido momento, ma voglio condividere questa vittoria con il mio compagno Berlato: nel finale mi ha spianato la strada e senza di lui non ce l'avrei fatta. La dedica è per i miei familiari, per la società, i compagni… per tutti. Sono davvero contento e, vista l'ottima condizione fisica, spero di poter aiutare l'Italia a fare grandi cose anche ai campionati europei».

Nella corsa a tappe valdostana, come detto, sta brillando anche Penasa, nono nella prima tappa e settimo nella seconda frazione. Ieri il meranese ha chiuso con il gruppo del leader Marc Christian Garby (General Store) a 5' da Toniatti ed ora occupa la 15esima posizione in classifica generale.

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