Un’Aquila giovane ma graffiante

Basket Legadue Gold. Tante novità e qualche conferma in un roster che fa sognare i tifosi


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Pronti,attenti, via: licenza di sognare. Sei settimane e mezzo. Non è il remake del (quasi) omonimo film ma è quanto durerà la preparazione, tabelle alla mano, della nuovissima Aquila Basket. Già, da ieri mattina, ritrovo e visite mediche, il confermatissimo coach Maurizio Buscaglia ha cominciato a plasmare il nuovo roster di un’intrigante Aquila formato nouvelle vague ma ad alto tasso di qualità cestistica.

La Legadue Gold che scatterà ad ottobre, secondo campionato nazionale per importanza, metterà in palio solo sette posti per i playoff e mantiene (diversamente dal volley) anche lo spauracchio di una retrocessione in Dna.

Ecco allora che Trento non potrà più contare sull’effetto sorpresa dell’essere matricola ma dovrà invece fare leva sul gioco grinta-champagne di Buscaglia. Nonchè su di un mix di nuovi e confermati che concede, sulla carta, ampia licenza di sognare ai tifosi.

Un sogno che, a questi livelli è una volta di più colorato a stelle e strisce, visto che nel basket che conta la differenza la fanno gli americani. E qui c’è, anzi ieri era l’unico assente ma arriverà giovedì, la sicurezza di B.J. Elder, una roccia sia fisicamente che di testa e, tanto per citare una statistica, la scorsa stagione nella top five del campionato per i tiri da tre punti.

E ieri si è svelato al PalaTrento quel Brandon Triche che dovrà scalzare dal cuore dei tifosi un certo Michael Umeh emigrante d’oro in Israele. Il newyorkese appare buono come un pezzo di pane («Il problema principale per me? Non sentire la nostalgia della mia famiglia») ma pure dotatissimo sul piano tecnico.

Ieri comprensibilmente provato da viaggio, nuovo ambiente e fuso orario (durante la sua conferenza stampa nella Grande Mela erano le 5 e mezza del mattino), Brandon si è presentato in divisa da allenamento ma con un paio di ciabatte in plastica da piscina ai piedi ed un pallone da basket in mano.

Una scelta di comodità più che un vezzo, quello della calzatura, ed una classe innata sciorinata più tardi sul parquet con tiri e finezze, sì in ciabatte, e fisicone da paura che ha messo subito di buon umore il preparatore atletico Cristian Verona. Triche, una volta ambientatosi, potrà mettere in campo quelle doti che hanno convinto all’inizio di luglio a Las Vegas il dg Salvatore Trainotti (altro assente giustificato, in vacanza in Asia) e coach Buscaglia.

Ma sarebbe ingeneroso non dire che anche la pattuglia italiana del roster gode per intero di due doti che la dirigenza dell’Aquila mette in testa alla propria lista della spesa: capacità tecniche e voglia di fare. Risponde appieno a questo identikit Luca Lechtaler, tra i «vecchi» della squadra, pensate un po’ a 26 anni: Luca ha giocato poco nella corazzata Siena ed ora è a Trento con tanta esperienza ed un pure fisico da paura che dovrebbe fare la differenza nei rimbalzi.

L’altro «esperto», lasciando fuori dalla presentazione capitan Toto Forray, è Davide Poltroneri, 28 anni, bomber della Dna e voglioso di mettere a canestro punti pesanti quando sarà il suo turno nelle turnazioni dei due Usa. La grinta è di quelle che piace al coach. E a noi pure.

A Trento è arrivato, e qui se la giocherà con Dada Pascolo e lo stesso Lech, un ragazzo che ha già dimostrato doti non comuni in Dna, ovvero Filippo Baldi Rossi. A discapito dell’aria da studentello, occhiali da intellettuale compresi, il Baldo è un ottimo rimbalzista ed è pure dotato di buon tiro dalla distanza. Scusate se li citiamo solo ora, anzi no di Dada si è detto, ci sono pure i nazionali (di sviluppo) Pascolo e Marco Spanghero, il secondo è il play che quest’anno dovrà, nelle speranze della dirigenza, spaccare il mondo.

Insomma se si dovesse scendere in campo stasera, lo si farà invece sabato 31 al PalaTrento contro la Tezenis Verona, l’Aquila potrebbe contare su Forray play, Triche e B.J guardie, con un pacchetto di lunghi da giostrare tra Pascolo, Lechthaler e Baldi Rossi. Non male, ma proprio per niente, sapendo che ci sono ragazzi come Poltroneri e Spanghero pronti alla bisogna. Panchina di lusso, campionato che promette bene. Ah è ripresa la campagna abbonamenti, occasione da non perdere.













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