le decisioni del giudice sportivo 

Un anno di squalifica a Mazzalai Multata anche la Virtus, 200 euro

TRENTO. Un anno di squalifica «per aver tenuto un comportamento particolarmente offensivo sia nei riguardi del direttore di gara, sia nei riguardi dell’allenatore avversario. Inoltre, dalle tribune,...



TRENTO. Un anno di squalifica «per aver tenuto un comportamento particolarmente offensivo sia nei riguardi del direttore di gara, sia nei riguardi dell’allenatore avversario. Inoltre, dalle tribune, incitava i propri giocatori al gioco violento contro gli avversari». È quanto il Giudice Sportivo ha comminato a Nicola Mazzalai, tecnico della squadra Giovanissimi Elite della Virtus Trento stoppato sino al 26 ottobre 2018, che domenica, nel corso della sfida contro l’Azzurra, valevole per la penultima giornata del girone di qualificazione, ha letteralmente perso la testa. La società via Santa Maria Maggiore dovrà versare 200 euro di sanzione «per responsabilità oggettiva nel comportamento particolarmente diseducativo del proprio allenatore». In Eccellenza sono solamente due i calciatori stoppati: per due giornate dovrà restare fermo ai box Matteo Litterini, difensore del Comano Terme Fiavè, mentre una domenica di forzato stop la dovrà osservare Marco Borghesi, centrocampista dell’Anaune. Nessuno stoppato in Promozione, in attesa dei provvedimenti riguardanti il turno infrasettimanale, mentre il Seconda Categoria la Bolghera, capolista del girone B, retrocede in terza piazza dopo la sconfitta a tavolino comminatale dal Giudice Sportivo: nel corso della sfida, vinta per 1 a 0, contro il Valsugana è stato infatti ammonito il giocatore trentino Federico Cordin, risultato non in regola con il tesseramento. Risultato 0 a 3 a tavolino per il team di De Marchi con Primiero e Audace che riconquistano la vetta della classifica. Nel torneo di calcio a 5 di serie C1 cinque giornate di squalifica sono state comminate a Ivano Della Casa (Levico Terme) "per il suo comportamento antisportivo nei confronti di un avversario e antisportivo, nonché pesantemente minaccioso nei confronti degli arbitri". (d.l.)













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