Uhc Adige, esordio amaro Cede la posta al Ferrini
Mori. Esordio amaro fra le mura amiche per il rinnovato UHC Adige che, con un finale di gara negativo cede l'intera posta al Ferrini. Una partita che era iniziata con il vantaggio dei moriani,...
Mori. Esordio amaro fra le mura amiche per il rinnovato UHC Adige che, con un finale di gara negativo cede l'intera posta al Ferrini. Una partita che era iniziata con il vantaggio dei moriani, allenati da Daniela Possali, ma che nel corso della contesa ha mostrato difficoltà nel gestire la stessa anche perchè nel corso della prima metà gara i padroni di casa, fra i quali mancava l'estroso Jaroszwesky colpito da influenza, hanno sprecato tre corti e due nitide occasioni da gol. Al contrario i Sardi, hanno saputo risalire la china e con un finale speculativo ribaltare lo svantaggio iniziale ed imporsi sui trentini. Partenza razzo per i lagarini che vanno in rete col nuovo acquisto Bazzoni; l'italo - argentino, ben imbeccato da capitan Travaglia addomestica la pallina e con una semitorsione la scaraventa alle spalle del portiere sardo. Insistono i padroni di casa ma nel corso sul secondo tempo, quando gli avversari si sbilanciano per ristabilire la parità e si scoprono, non riescono in ripartenza a sfruttare due colossali chance per allungare sugli isolani che avrebbero congelato il match. Al contrario il Ferrini si riorganizza e prende in mano il pallino del gioco. Infatti prima arriva il pareggio su corto ed in seguito nell'ultimo quarto gli Isolani ribaltano lo svantaggio monetizzando su rigore, ed in seguito amministrano senza eccessiva difficoltà il prezioso vantaggio sugli avversari, a loro volta incapaci di trovare sbocchi utili e soluzioni davanti all'estremo avversario. Al termine un amareggiato presidente moriano dice: "Il problema evidenziato fra le nostre fila - ammette Bisoffi - è stata la mancanza di cattiveria agonistica, in queste due nostre prime gare, di sfruttare le opportunità da corto." A.B.