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Trento, poker al Piné e vetta solitaria

Match senza storia al Briamasco, gli aquilotti approfittano delle sconfitte di Benacense e Anaune e vanno al comando


di Daniele Loss


TRENTO. Il sorpasso è servito. Benacense e Anaune cadono rispettivamente contro Arco e Rovereto, mentre il Trento sbriga senza difficoltà la pratica Pinè e si issa da solo in vetta alla classifica. Contro il Pinè, fanalino di coda del torneo, i gialloblù “giochicchiano” per un tempo, sbloccano il risultato al 45’ e nella ripresa dilagano.

Il Trento inizia forte e, dopo due minuti, Conci si libera in scioltezza del diretto avversaria e calcia in diagonale, senza però trovare la porta. Il Pinè risponde immediatamente: al 4’ traversone dalla destra per Mattivi, che anticipa Fracalossi di testa con il pallone che fa la barba al palo ed esce sul fondo. Poi è “solo” Trento, ma la squadra gialloblù non riesce a trovare il bandolo della matassa e colleziona “mezze” occasioni con l’estremo difensore ospite Frizzi che si limita all'ordinaria amministrazione. Al 14' Ferrarese centra a mezz’altezza dalla destra, ma Conci sbaglia il controllo in corsa e l’azione sfuma, mentre al minuto 25 il bomber aquilotto si gira bene in area ma viene contrastato da due avversari al momento di battere a rete.

Manfioletti non è per nulla soddisfatto, ma gli “urlacci” che provengono dalla panchina non scuotono i suoi che “girano” al piccolo trotto. Al 32’ traversone dalla destra di Tomasi ed Elia arriva in ritardo all’appuntamento con la sfera, mentre al 36' i difensori di casa si trasformano in attaccanti: punizione battuta dalla sinistra da Veronese, sponda di Casagrande per Tomasi che si esibisce in una pregevole rovesciata ma la mira è imprecisa e il pallone termina sul fondo. Ad un amen dal riposo il Trento trova il vantaggio che, tabellino alla mano, non è troppo meritato: Ferrarese verticalizza sulla sinistra per Elia, che sfrutta il “buco” colossale di un difensore ospite, si accentra e calcia rasoterra verso la porta di Frizzi. Un difensore pinetano interviene alla disperata, devia la sfera e spiazza inesorabilmente il portiere pinetano. Palla al centro e si va al riposo.

Nella ripresa non c'è partita e al 53’ il Trento raddoppia: calcio d’angolo in favore del Pinè, la sfera viene allontanata dalla retroguardia di casa e Casagrande parte in contropiede solitaria: apertura a destra per Boldini che asseconda il rimorchio di Ferrarese, il cui rasoterra chirurgico incoccia l’interno del palo e carambola in rete. Il Pinè accusa, ovviamente, il colpo e abbassa ulteriormente il baricentro: al 63’ perentoria incursione in area di Tomasi che arriva a tu per tu con Frizzi e calcia in diagonale, ma il numero uno gialloviola è bravissimo nella risposta con i piedi. Il tris è però solamente rinviato e arriva coronamento di una splendida manovra corale: Ferrarese per Boldini che appoggia sul dischetto del rigore a Gironimi il cui “piattone” non dà scampo a Frizzi. Il Pinè non c'è più e il poker giunge al 68': azione a sinistra di Conci che centra rasoterra, la difesa respinge corto sui piedi del neoentrato Gattamelata, il cui rasoterra s’insacca sul palo lungo. Bentivoglio (per due volte) e Gattamelata si mangiano il gol della “manita” ma la sostanza non cambia: il Trento vince ed è solo in vetta.

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