«Trento ha in mano la serie grazie al fattore campo»

Il parere tecnico di Stefano Michelini: «Il Bitumcalor ha solidità difensiva» «Pascolo è il mio preferito, assieme a Umeh è pronto per il salto di categoria»


di Marco Dall’Acqua


TRENTO. «La differenza tra Trento e Brescia? L'Aquila deve vincere, la Leonessa può vincere». Parole di Stefano Michelini, prima coach apprezzato e assistente di Ettore Messina agli Europei del 1993, e ora noto commentatore tecnico di Rai Sport che ha accompagnato Franco Lauro nelle numerose telecronache della Lega Due. La serie, infatti, dopo l'1-1 al PalaSanFilippo, si sposta con il match di Gara 3, al PalaTrento, con la compagine di Buscaglia che ha la possibilità di portarsi avanti per 2-1 nella contesa.

Coach Michelini, ci dia una sua impressione su questa serie e in particolar modo su Gara 2.

«E' una serie interessantissima. Trento è riuscita, nella seconda sfida, a tenere sotto gli 80 punti la squadra di Martellossi. In più per tutto l'arco della stagione, la squadra di Buscaglia ha dato un'impressione di grande solidità mentale, soprattutto nei momento di difficoltà».

E' d'accordo sul fatto che questa serie si decide in base al ritmo che le due squadre imposteranno nelle prossime partite?

«La regola nei playoff è che la squadra che riesce a prendere in mano il pallino del gioco è quella che porta a casa la vittoria. Nei playoff, l'intensità è diversa e bisogna riuscire a convivere ed accettare i propri errori. Il numero di tiri si abbassa notevolmente, così come le percentuali e l'unico modo per sopperire a tutto ciò è attraverso l'intensità, prendendo rimbalzi in attacco e aumentando la propria difesa».

Brescia può essere ancora considerata la favorita, oppure Trento, avendo ribaltato il fattore campo, ha preso in mano la serie?

«Trento deve vincere perché gioca sul proprio campo. Brescia, invece, può vincere. Chi riuscirà a trasformare questo in energia positiva porterà a casa la partita».

Secondo lei quali aggiustamenti apporrà coach Martellossi, soprattutto dopo l'ottima prestazione di Umeh?

«Intanto Brescia deve ritrovare il miglior Jankins, che è mancato fino a questo momento. Inoltre dovrà cercare di caricare i difensori che si opporranno ad Umeh, per cercare di limitare la guardia bianconera».

La sfida, tutta a ritmo di tango, tra Forray e Fernandez è la chiave del successo per una o per l'altra squadra?

«Secondo me non è l'aspetto più importante, ma la sfida, tra il cigno e il brutto anatroccolo, rimane uno scontro molto interessante. Fernandez ha una visuale di gioco a 360° ed è un giocatore di grandissimo talento, mentre Forray è meno dotato da quel punto di vista, però è un giocatore dalla determinazione pazzesca».

Atleti come Pascolo ed Umeh possono diventare dei giocatori che faranno presto il salto di categoria?

«Senza dubbio. Umeh è una guardia che, con la sua capacità di entrare in striscia, ha la possibilità di essere il sesto uomo di una squadra importante. Pascolo invece è il mio preferito e, come ho dichiarato in un'altra intervista, è più forte di Mancinelli».

Secondo lei la panchina di Trento farà la differenza in Gara 3, oppure le rotazioni di coach Martellossi terranno testa agli uomini della Bitumcalor?

«Io non vedo questa grande differenza tra le due panchine. Trento ha la possibilità di schierare Pascolo, Conte e Spanghero, giocatori che sono cresciuti molto durante tutto l'arco della stagione. Mentre, come dimostrato in Gara 2, Brescia può schierare Cuccarolo, che ha disputato minuti importanti, Loschi e Stojkov».

Cambiando un attimo prospettiva, cosa ne pensa dell'altra semifinale tra Pistoia e Casale?

«Pistoia, dopo il 2-0 ottenuto in casa, è la squadra favorita. Nel corso dell'anno è riuscita a trovare, da tutti i suoi uomini, grande continuità perché ha attuato un gioco interno dove Galanda, Hicks e Toppo sono riusciti a produrre per i compagni. Inoltre, anche se soffre leggermente negli esterni, è una squadra più completa rispetto a Casale».

Alla luce di quello che abbiamo visto con le semifinali di LegaDue che stanno volgendo al termine, quale è stato l'interesse dei telespettatori per questo campionato?

«Abbiamo avuto buoni risultati, fino a questo momento, sia in LegaDue sia in Serie A. Se il basket rimane sulla Rai possiamo aumentare l'interesse attorno a questo movimento».













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