Trento Calcio nelle mani del parrucchiere

Il coiffeur mantovano Gianni Dondi, fratello del segretario Claudio, è il nuovo titolare delle quote della società


di Daniele Loss


TRENTO. È tutto vero. Il nuovo proprietario del cento per cento delle quote del Trento Calcio 1921 è il mantovano Gianni Dondi, fratello di Claudio, segretario della società aquilotta. Titolare di un negozio di parrucchiere per signore (l' “Hair by Gianni”), l'imprenditore lombardo ha acquisito nelle scorse settimane tutte le quote della srl gialloblù da quelli che sono ormai gli ex soci del sodalizio aquilotto, ovvero la signora Manuela Misino (la compagna di Piervittorio Belfanti), l'avvocato Davide Pini e Alfredo Morelli. Quest'ultimo, negli ultimi mesi, aveva ricoperto anche la carica di amministratore delegato del Trento, carica dalla quale si è ovviamente dimesso qualche settimana fa.

L'atto camerale certifica che Gianni Dondi è ufficialmente il proprietario della società di via Sanseverino: se poi il suo sarà un ruolo unicamente formale non operativo sarà il tempo a dirlo. Certo è che, come annunciato ieri, la proprietà del Trento Calcio è cambiata nuovamente, per l'ennesima volta nel corso delle ultime (e tribolatissime) stagioni. Nel corso dei prossimi giorni il tutto dovrebbe essere ufficializzato anche ai media e, probabilmente, Dondi (il nuovo proprietario, perché Claudio, il segretario, non ha mai lasciato Trento e, ad oggi, è l'unica voce ufficiale del sodalizio) salirà nel capoluogo per essere presentato quale socio unico della srl aquilotta.

Morris Pagniello, il manager sportivo che nelle scorse settimane aveva manifestato un certo interesse nei confronti della società, pare dunque aver deciso di restare fuori dai giochi. È altresì piuttosto chiaro che Gianni Dondi non sarà il “patron” della società, ma dovrà operare assieme ad altri per garantire futuro al Trento Calcio. Resta da capire chi lo affiancherà nell'avventura: gli ex soci proseguiranno l'avventura in Trentino, con altri ruoli ovviamente, oppure si chiameranno definitivamente fuori? Questo lo si potrà capire solamente nel corso delle prossime settimane, mentre la squadra lavora sul campo e Orsini aspetta almeno un paio di rinforzi per chiudere il cerchio e disporre di una rosa minimamente competitiva almeno in ottica metà classifica (di vincere il campionato, allo stato attuale, non se ne parla).

Saltando in serie D, la Fersina lavora sul mercato per completare la rosa. Nel mirino della dirigenza giallonera c'è il centrocampista veneto Andrea Burato. Classe 1990, Burato è cresciuto nel settore giovanile del Chievo Verona (con cui ha esordito anche in serie A nella stagione 2008-2009) e successivamente ha vestito le maglie di Verona, Alto Adige (22 presenze in serie C1 nel campionato 2010-2011), Mantova e Treviso. Burato è nel mirino anche di altre società, ma Peghini sembra intenzionato a regalare ad Improta un altro rinforzo “di lusso” per la categoria dopo Claudio Ferrarese.

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