Trento, Calcagnotto e Cascone in difesa
Confermato anche Casagrande, nel mirino Trainotti e i "sogni" Pederzoli e Ferrari
TRENTO. Un “giretto” in via Sanseverino, negli uffici del Trento, lo aveva già fatto la scorsa settimana. L’acccordo era stato trovato in pochi minuti e, da ieri, Nicola Calcagnotto è ufficialmente un giocatore gialloblù. “Fedelissimo” del neotecnico Roberto Vecchiato, che lo ha allenato per tre stagioni a Belluno, il difensore centrale (ma può giocare anche in fascia, all’occorrenza) classe 1993 è originario di Castelfranco Veneto e ha già al proprio attivo quattro campionati di serie D e uno di Seconda Divisione.
Il suo esordio nel calcio dei “grandi” è datato 2012: con il Real Vicenza totalizza 18 presenze (segnando la sua unica rete, sino ad ora) in Serie D, prima di passare al Belluno, con il quale i “gettoni” diventano subito 29. Nel 2014 torna al Real Vicenza, passato nel frattempo tra i professionisti e gioca sei partite in quella che, allora, era la Seconda Divisione. Poi il rientro al Belluno: per lui 35 presenze nel campionato 2015 - 2016 e 12 in quello appena concluso.
Ieri è stato confermato anche il difensore Pietro Cascone che, dunque, andrà a compore la “batteria” di centrali assieme all’altro confermato, capitan Alessio Casagrande, e ad un quarto calciatore che arriverà nelle prossime settimane. Sul taccuino del direttore sportivo Claudio Rastelli ci sono tanti nomi, ma i più “caldi” sono quelli dell’alense Andrea Trainotti, nell’ultima stagione al Bassano dopo le esperienze in Lega Pro con Mantova e Virtus Vecomp, e Ivo Molnar, reduce da un’eccellente annata con la maglia del Dro. Il centrale croato, però, vorrebbe salire tra i professionisti e non ha ancora dato piena disponibilità.
Poi ci sono i “sogni” per la mediana e l’attacco. Per ora si tratta semplicemente di ipotesi, ma Rastelli – per non lasciare nulla d’intentato – ha gettato l’amo con chi di dovere. Al Trento serve un regista di assoluto spessore e, allora, il direttore sportivo gialloblù ha fatto un sondaggio con Alex Pederzoli, fresco di successo in Lega Pro con il Venezia ma ai margini della rosa (per questioni regolamentari) nel girone di ritorno. E per l’attacco perché non fare un tentativo con il chiesano Nicola Ferrari, anch’egli in Laguna (e utilizzato soprattutto in Coppa Italia) e ancora perfettamente integro? Fantacalcio? Il tempo dirà se il Trento piazzerà qualche colpo da novanta, ma l’intenzione di portare nel capoluogo un paio di pezzi pregiatissimi c’è.
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