Trentin legge la Riva-Iseo «In volata io dico Viviani»
Il borghigiano della Mitchelton-Scott: «Attenti, potrebbe anche andare in porto la fuga. Il mio compagno Yates è il più forte, ma che Giro sta facendo Pozzovivo»
ROVERETO. «In caso di arrivo in volata metto Viviani e Bennett sopra tutti e Viviani al di sopra di Bennet, ma occhio alle fughe». Matteo Trentin ha letto per noi la Riva del Garda-Iseo, che oggi vedrà la carovana rosa lasciare il Trentino per approdare in terra bresciana. Il borghigiano della Mitchelton-Scott ha da poco ripreso a pedalare e sta recuperando dalla frattura da compressione alla settima vertebra toracica rimediata alla Parigi-Roubaix.
«Ho ripreso a pedalare piano piano e sto abbastanza bene – spiega Matteo – Tra pochi giorni avrò un nuovo controllo per avere la “luce verde” definitiva. Poi si vedrà il da farsi. L’obiettivo che mi sono dato, come stimolo per allenarmi e tornare in fretta ad alto livello, è quello di far parte della squadra per il Tour de France. Dipenderà dall’esito della prossima visita e dalle sensazioni che proverò in allenamento, perché al Tour ci vai solo se sei al 100%».
Intanto, Trentin ci ha raccontato le sue impressioni sul Giro e sulla frazione odierna. «Sulla carta la tappa è per velocisti – commenta Matteo – In caso di sprint Viviani è indiscutibilmente il mio favorito. Poi c’è Bennett, quindi un altro scalino sotto Van Poppel, Bonifazio e Modolo. Non darei per scontato, però, un arrivo in volata. La prima parte del percorso sarà impegnativa e, qualora dovesse prendere il largo una fuga corposa, qualcuno dovrà controllarla, ovvero Quick-Step e Bora-hansgrohe. Le altre squadre non tireranno un metro, anzi, proveranno a inserire qualcuno nella fuga. Siamo nella terza settimana: i big penseranno alla classifica e sarà una bella occasione per chi ci vorrà provare».
Al comando della classifica generale c’è Simon Yates, compagno di squadra di Trentin alla Mitchelton-Scott. «Finora ha dimostrato di essere il più forte – commenta Matteo – Ho avuto modo di conoscerlo alla Parigi-Nizza ed è un ragazzo tranquillo, a modo. Mi ha fatto un’ottima impressione. Bisognerà vedere quale sarà la sua tenuta nella terza settimana: la strada è ancora lunga e non mancheranno le sorprese. Non escluderei a priori Froome, anche se probabilmente non lotterà per la vittoria ma per il podio, dove spero riesca a inserirsi Pozzovivo: in pochi ne parlano ma sta facendo un grande Giro».
La Riva del Garda-Iseo rappresenterà una delle ultime occasioni per i velocisti. Il via verrà dato alle 13.20 da piazza Garibaldi, con la carovana che prenderà la volta della Valle di Ledro, per poi dirigersi verso la provincia di Brescia. (l.f.)
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