parigi2024

Thomas Ceccon da leggenda: oro olimpico nei 100 dorso: «Sognavo questo giorno fin da ragazzino»

Un’altra notte magica per l’Italia del nuoto alle Olimpiadi di Parigi: il vicentino campione mondiale rispetta le attese. Macchi, argento e rabbia nel fioretto



PARIGI. Un'altra notte magica per l'Italia alle Olimpiadi di Parigi. Thomas Ceccon da leggenda dopo l’oro di Tete Martinenghi nei 100 rana: è suo l'oro dei 100 dorso dopo una prova senza incertezze, nuotata in 52" netti. 'Mi sono preparato in ogni minimo dettaglio. Fin da ragazzino sapevo di poter vincere questa medaglia ed oggi è quel giorno. Non posso essere più felice di così', ha detto alla fine il vicentino, classe 2001. 

"Fin da ragazzino sapevo di poter vincere questa medaglia ed oggi è quel giorno - ha poi raccontato Ceccon - Non posso esser più felice di così. Da ragazzino, a 15 anni, l'allenatore mi chiese: "Qual è il tuo sogno? Io risposi: "Vincere le Olimpiadi" e lui mi disse: "Calma, eh". E' sempre stato il mio sogno" "Vincere qui non è come ai Mondiali. E' una gara che capita ogni quattro anni - aggiunge - Sono passato forte e ho provato a tenere fino alla fine. E alla fine ero esausto".

Argento e rabbia, invece, per Filippo Macchi nel fioretto. In finale ha perso 15-14 con il rappresentante di Hong Kong Long Ka Cheung. La sua è l'ottava medaglia della spedizione azzurra: 2 ori, 3 argenti e 3 bronzi.

Nei 100 rana quarta ad appena un centesimo dalla medaglia Benedetta Pilato.

Avanti Jasmine Paolini che passa agli ottavi nel singolare e supera il turno anche in doppio con Sara Errani. La sfida Djokovic-Nadal incanta il Roland Garros ed è vinta dal serbo in due set. 













Scuola & Ricerca

Scuola

Via al Liceo del Made in Italy anche in Trentino: ecco il programma

Presentato il regolamento alla quinta commissione permanente del Consiglio Provinciale di Trento, il percorso verrà presentato il prossimo ottobre: soddisfatta Gerosa, vicepresidente della Provincia, ma ancora dubbiosi vari politici, come Bisesti (Lega), Maestri (Pd), Degasperi (Onda) e Malfer (Campobase) 

In primo piano