tappa corta si mangia poco 28’ sui rulli, ho montato il 30
La tappa era corta, appena otto chilometri, ma la giornata è stata lunga. La sveglia era libera, ognuno poteva gestirsi a piacimento, mentre la colazione era a partire dalle 9.Gli unici atleti della...
La tappa era corta, appena otto chilometri, ma la giornata è stata lunga. La sveglia era libera, ognuno poteva gestirsi a piacimento, mentre la colazione era a partire dalle 9.
Gli unici atleti della nostra squadra che sono montati in sella durante la mattinata sono stati Davide Formolo e Rafal Majka, che hanno pedalato per una quarantina di minuti sui rulli. Con tutti gli altri compagni di squadra ci siamo poi spostati sul percorso di gara nel primo pomeriggio, attorno alle 13, visto che alle 13.45 veniva chiusa la strada appositamente per permettere a noi corridori di effettuare la ricognizione.
Abbiamo coperto due giri completi del tracciato, cercando di memorizzare i punti cruciali. Terminata la ricognizione, siamo tornati in hotel per il pranzo, che era in programma alle 15. Non si è mangiato molto: nel mio piatto ho trovato un po’ di riso in bianco, un pezzo di formaggio grana e due gallette di mais con il miele. Fine del pasto.
Dopo aver mangiato, ci siamo concessi un breve momento di relax e alle 17.15 abbiamo lasciato l’albergo per dirigerci verso la zona di partenza. Lì, come da prassi, sono iniziate le procedure pre-gara e il protocollo di riscaldamento con la bici sui rulli. La durata è di circa 25-28 minuti: l’esercizio consiste in una progressione che va dalla bassa intensità all’alta intensità, con un paio di minuti “a tutta”. Poi è arrivata l’ora della partenza: per alcuni prima e per altri, come me, dopo. Sono stato l’ultimo della Bora Hansgrohe a partire. Sia io che tutti i miei compagni di squadra abbiamo gareggiato con la bici da cronometro. I nostri due uomini di classifica Majka e Formolo hanno montato il 28 come rapporto più agile dietro. Io, invece, ho scelto di montare il 30, visto che non dovevo vincere la crono.
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