Tania Cagnotto e la nuova vita: «A mia figlia Maya piace tuffarsi, vedremo. Nel mio futuro? Ci sarà la Federazione»
Dopo quasi vent’anni la campionessa ha chiesto di congedarsi dalle Fiamme Gialle: «Sono state una famiglia per me»
BOLZANO. Tania Cagnotto lascia le Fiamme Gialle dopo quasi vent'anni di una carriera sportiva straordinaria. La più grande tuffatrice europea di tutti i tempi, una delle più grandi campionesse di sempre del Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza, ha presentato la sua richiesta di congedo al Comandante del Centro Sportivo, generale Flavio Aniello, presso la sede di Castelporziano, poche ore prima di ricevere il riconoscimento per la sua eccezionale carriera dal comitato del "XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini".
"Già da un po' ho finito il mio capitolo da atleta, poter allenare era un po' complicato e così ho fatto questa scelta dopo quasi 20 anni. Le Fiamme Gialle mi hanno cresciuto e sono state una famiglia per me", racconta la bolzanina, madre di due bimbe. "Per il momento - spiega la 37enne - sono mamma a tempo pieno, ma ho iniziato una collaborazione con la Federazione, che aumenterà pian piano sempre di più. Finché le bimbe sono piccole ho dato una certa disponibilità che poi aumenterà. La Federazione farà parte del mio mondo anche in futuro".
“A Maya piace tanto saltare, fare le capriole e tuffarsi. Ha appena 4 anni ed è troppo presto per dire qualcosa, vedremo. Ai miei genitori viene male pensando a una terza generazione di Cagnotto agonisti", scherza. "Rifarei tutto, anche perché anche le cose che non sono andate bene mi ha insegnato tanto, anche perdere insegna. Le batoste fanno bene, poi ci sono le gioie che ovviamente rifarei", confessa Tania.