Tamberi acciaccato non vuole “saltare” il Palio della Quercia
Getta la spugna il triplista Pichardo, l’azzurro del salto in alto potrebbe essere in pedana nonostante un infortunio
TRENTO. Pichardo no, Tamberi (forse) sì. Martedì sera a partire dalle 18 il Palio della Quercia regalerà emozioni agli appassionati trentini ma qualche nube incombe sulla manifestazione roveretana. In primis la pedana del triplo dovrà fare a meno al cubano Pedro Pablo Pichardo. L’argento ai recenti Mondiali di Pechino ha lasciato in dote al saltatore un risentimento muscolare che a parere dello staff del cubano non è del tutto guarito e i rischi di incappare in un infortunio di maggiore entità sono troppo elevati in vista dell’immediato futuro. Da qui la decisione di fermarsi anche se gli acciacchi di questo genere non sono nuovi nell'atletica. Purtroppo, si sono visti più volte recuperi miracolosi che nel passato hanno consentito ad altri atleti di bypassare il meeting roveretano e presentarsi freschissimi al meeting di Rieti o ad appuntamenti più prestigiosi appena pochi giorni più tardi. Non ci stupiremmo, quindi, di vedere Pichardo sulla pedana reatina o in qualche altro meeting internazionale.
Le incertezze riguardano anche l’unica star italiana, il saltatore in alto Gianmarco Tamberi. Il marchigiano halfshaved, dopo la delusione mondiale e il 2.30 saltato a Padova domenica sera, in un primo momento aveva dato forfait per un problema alla caviglia evidenziatosi dopo la gara padovana. Poche ore più tardi lo stesso Tamberi ha fatto sapere che gli esami non hanno riscontrato nulla di grave e che quindi proverà fino all’ultimo a gareggiare contro l’asticella roveretana e contro l’ucraino Bohdan Bondarenko.
Rimangono confermati, al netto di novità dell'ultim’ora, le altre stelle come il francese Christophe Lemaitre. Toccherà a lui tenere alto il livello d’attenzione al meeting assieme ai due sprinter di grido: lo staffettista giamaicano Nesta Carter, capace di 9”78, e il nigeriano naturalizzato del Qatar Femo Ogunode. Nei 200 Lemaitre troverà al suo fianco il giamaicano Julian Forte, capace di scendere fino a 20”04. Dai Caraibi arriva anche la quattrocentista Stefanie McPherson, faro al femminile assieme alle americante Natasha Hasting e Tenaya Jones, quest’ultima al via nei 100.
Ultima novità, dopo le gare Under 23, il Palio quest’anno apre ai Master. Alle 18 gli over 35 si sfideranno nella gara dei 100 metri piani e un’ora circa più tardi prenderanno il via anche i 1.500 riservati agli atleti sopra i 35 anni. Nel mezzo i 60 piani riservati ai portatori di handicap e le gare dove si metteranno in mostra i giovani atleti gialloverdi.
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