TRENTO. Una situazione destinata a risolversi nel giro di qualche giorno. Il nodo di Trentino Volley è sempre quello: Radostin Stoytchev. Fra sussurri e smentite, ormai da settimane si parla di un addio del tecnico bulgaro, vincitore di 15 dei 16 trofei della società di via Trener, alla Diatec. La sensazione è che si sia alla vigilia di un clamoroso divorzio.

Dopo il ritorno di Stoytchev dalla Bulgaria, in questi giorni sono in programma nuovi incontri fra le parti per far rientrare le perplessità del tecnico di Sofia sulle scelte di mercato per la costruzione della Diatec che sarà. Da una parte la voglia di Rado di avere una squadra già pronta per lottare per i massimi obiettivi. Dall’altra invece gli arrivi di top players non sono in programma, la società avrebbe voluto puntare fin da subito su un gruppo consolidato e su diversi giovani – a partire da Gabriele Nelli opposto titolare – salvo poi venire incontro alle volontà del tecnico riportando ai piedi del Monte Bondone il ceco Jan Stokr. Ma al centro non arriveranno né Holt né Podrascanin né altri grandi nomi e la conferma di Van de Voorde (che ha ancora un anno di contratto) non è più un’utopia. In banda con ogni probabilità, in attesa di un pieno recupero fisico di Filippo Lanza, si darà fiducia totale ad Oleg Antonov senza portare altri giocatori fatti e finiti. Senza considerare il discorso libero, con Max Colaci che è sempre molto corteggiato da quasi tutti i top team italiani, ovvero Civitanova Marche e Perugia.

In questi giorni si cercherà di trovare un equilibrio, un punto d’incontro fra le esigenze di tutti, ma se questo non sarà trovato a breve allora lo spettro del divorzio non sarà più solamente una voce che corre fra i corridoi dell’italica pallavolo ma diventerà, a brevissimo, una realtà. Nel caso in cui questa separazione si consumasse, il primo nome nella lista dei papabili sostituti di Stoytchev è sempre quello di Angelo Lorenzetti, mentre inevitabilmente il tecnico di Sofia entrerebbe nella lista dei candidati alla panchina azzurra dopo le Olimpiadi di Rio. Quando la situazione del doppio incarico di Chicco Blengini dovrà essere risolta.

Ma prima di questi discorsi bisognerà vedere se si ricomporrà la situazione con il tecnico bulgaro, per non chiudere così una storia di nove anni di successi. (n.b.)