«Speravo che i tedeschi non partissero così forte»
LAGO DI TESERO. Col sorriso soddisfatto salgono sul gradino più alto del podio i due norvegesi Jan Schmid e Joergen Graabak. «La pista è stata davvero dura da affrontare – spiega ancora ansimante...
LAGO DI TESERO. Col sorriso soddisfatto salgono sul gradino più alto del podio i due norvegesi Jan Schmid e Joergen Graabak. «La pista è stata davvero dura da affrontare – spiega ancora ansimante Schmid – ma è proprio perché ti mette alla prova che è divertente da fare. Non ci aspettavamo di vincere pur sapendo di poter ambire al podio». «Sia io che Jan abbiamo eseguito dei bei salti – gli fa eco il compagno Graabak, autore della zampata finale che ha azzerato ogni ulteriore attacco dai diretti inseguitori tedeschi – abbiamo impostato la strategia per andare allo stesso ritmo e non esaurire tutte le energie, nonostante l’avvicinarsi dei tedeschi. La scelta ci ha ripagati e ora confidiamo nella giornata di domani».
Più corrucciato il portacolori di Germany I, Johannes Rydzek. «Non è stata una giornata particolarmente favorevole, ma è comunque stata una lotta ad armi pari». Per il connazionale Fabian Riessle «ci aspettavamo di riuscire a colmare la distanza con i norvegesi e così è stato, almeno in parte: è stata una lotta serrata ma ci possiamo considerare soddisfatti».
Anche in casa azzurra possono uscire a testa alta Alessandro Pittin e Samuel Costa. «Speravo che i tedeschi non partissero così forti – commenta il “pitbull” – perché forse avrei potuto riagganciarli. Abbiamo fatto il meglio che potevamo entrambi, ma è difficile recuperare da soli un gruppo con tre persone che si danno man forte a vicenda». «Per domani c’è la speranza di fare due bei salti – spiega Costa – e sciare come abbiamo fatto oggi».
Qualche problema in più, invece, per il secondo team azzurro, come afferma Aaron Kostner: «C’era molto vento, ma io e Lukas Runggaldier ce l’abbiamo messa tutta per guadagnare qualche posizione e possiamo andarne fieri».