«Soddisfatto della mia  prima gara da “trentino”» 

Ousman Jaiteh, gambiano che vive a Borgo Valsugana ha chiuso sesto in 1.06.48 «Ora farò una gara nel mio Paese e il prossimo anno correrò qualche maratona»



TRENTO. Il primo atleta nostrano a tagliare il traguardo in piazza Duomo è Ousman Jaiteh. Il gambiano, da qualche anno di stanza a Borgo Valsugana ha impiegato 1h06 minuti in una gara che sente più delle altre: «Sono molto contento – afferma mentre gli mettono al collo la medaglia riservata agli arrivati - perché questa gara è stata la mia prima in assoluto da quando sono giunto in trentino e quindi gareggiare qua ha un sapore sempre speciale. Se poi contiamo che nel 2016 ho fatto 1h15' e due anni dopo 1h06' posso dirmi molto, molto contento anche perché il tracciato non è velocissimo, ci sono tanti piccoli dislivelli e variazioni di percorso che rimangono nelle gambe. Adesso sto preparando una gara nel mio Paese, in Gambia, a metà gennaio. E' una gara molto importante per me e voglio arrivare preparato all'appuntamento per fare un gran tempo. Tutte le altre corse, compresa questa sono di avvicinamento e nelle prossime settimane sarò al via delle mezze di Cittadella e di Riva del Gara. Magari dal prossimo anno comincio a inserire la maratona tra le mie gare, ma al momento la distanza che mi è più consona è la mezza maratona. Prima di avventurarmi nei 42km voglio fare un bel tempo nella mezza e allenarmi per avere anche una buona resistenza in vista della maratona. Se non si è in possesso di una resistenza adeguata è difficile fare un bel tempo sulla maratona».

Qualche buon minuto più tardi arriva Emanuele Franceschini. Per l'atleta della valle dei Laghi tesserato per la Quercia, un 23° posto e tanta voglia di scherzare: «Rispetto all'anno scorso – spiega - ho deciso di fare solo la mezza e non il Giro al Sas anche se sabato si poteva fare e si poteva vincere tranquillamente. Peccato, qualche volta si può anche battere le mani. Ho puntato tutto sulla 21km però ho esagerato in partenza nei primi tre chilometri: li ho fatto un ritmo attorno ai 3'10 e ho patito il finale. Ho osato un po' per cercare di stare sotto i 70 minuti e non ci sono riuscito, sarà per la prossima volta, sarà per Riva del Garda o per i campionati italiani. La mia stagione è andata bene, purtroppo non sono riuscito a migliorare i miei record personali anche se mi sono avivcinato molto. Vediamo di preparare bene la stagione dei cross, i campionati italiani e fare un tempo sotto i 70 minuti nella mezza».

Trenta secondi più tardi transita Davide Raineri che rivela: «Sono andato abbastanza bene, ho impiegato circa 30 secondi in più di quanto avrei voluto fare per essere veramente contento ma ci sta. Non posso pretendere troppo perché sono ancora all'inizio, questa è stata la mia seconda mezza maratona in carriera e sono ancora un po' guardingo. Non mi trovo malissimo su questa distanza, avevo previsto una crisi intorno a metà gara invece sono riuscito bene o male a mantenere il ritmo impostato. Sono partito un po' piano all'inizio perché ancora non mi fido e ho spinto di più nella seconda parte. Quest'inverno mi fermo perché son istruttore di sci e riprenderò ad aprile, sempre sulle gare più corte e poi via via allungo il chilometraggio magari mischiandoci un po' di montagna se ci sono gare che prevedono anche la discesa». (pa.t.)













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