Snowboard, azzurri in Val Senales 

Escluso dal ritiro, Felicetti si sfoga su Facebook. Brutto infortunio per la Locatin



BOLZANO. La pattuglia regionale dello snowboard azzurro è al lavoro per mettere a punto la stagione del riscatto. Dopo un inverno un po’ avaro di soddisfazioni per le specialità alpine della tavola, in questi giorni la squadra italiana di Coppa del mondo si sta allenando in Val Senales per proseguire anche con i test sui materiali. Agli ordini del direttore sportivo Cesare Pisoni, sono in allenamento gli altoatesini Aaron March, Edwin Coratti, Christoph Mick, Roland Fischnaller e Nadya Ochner, il fassano Mirko Felicetti ed il valtellinese Maurizio Bormolini. Felicetti, 25 anni, ha lasciato in anticipo il raduno azzurro per poi andare al Lusia in moto e sfogarsi su Facebook: «Fiero e contento di starmene a casa. La gente ormai vive sul arrampicarsi sui vetri o farsi le cose degli altri».

In Val Senales sono presenti anche gli atleti di Coppa Europa, Gabriel Messner, Marc Hofer, Daniele Bagozza, Elisa Caffont, Vivien Santifaller, Alice Lombardi e Giulia Gaspari. Stagione compromessa per Giorgia Locatin (Ski Team Fassa) infortunatasi ai legamenti di un ginocchio.

Per le Olimpiadi di Pyeongchang anche nello snowboard non ci sono criteri di qualificazione. I nomi dei papabili olimpici saranno resi noti dai direttori sportivi e poi eventualmente avvallati dal consiglio federale prima dell’ultima conferma da parte del Coni. La possibilità di dimostrare le proprie capacità, qualità e soprattutto stato di forma ci sono fino all’ultimo fine settimana di gennaio quando dovranno essere fatte le iscrizioni definitive. «In funzione Olimpiadi la squadra maschile sarà molto competitiva, tutti e sei hanno ottenuto podi di specialità e gli atleti che si sono distinti maggiormente sono Aaron March (podio sulla pista olimpica di Bokwang-Phoenix Park lo scorso anno, ndr) e Roland Fischnaller che negli allenamenti dimostra uno stato di forma ottimale», ha affermato Pisoni.

Con il cambio di preparatore fisico si sono già evidenziati i primi risultati, non solo dal punto di vista dei test fisici ma soprattutto nello spirito di gruppo e nella motivazione degli atleti. Rispetto allo scorso anno sono stati curati maggiormente i test sui materiali e ogni atleta, nei primi allenamenti su neve, ha avuto un miglior feeling con tavola, piastra e scarponi. (m.m)













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