Sinner sbriciola record: «Ma non mi considero il favorito degli Us Open»
Jannik è il primo giocatore nato dopo il 1988 con almeno una semifinale all'attivo in tutti gli Slam
NEW YORK. Una vittoria da campione. Jannik Sinner batte Daniil Medvedev per la sesta volta in 13 confronti diretti. Chiude 6-2 1-6 6-1 6-4, riscatta la sconfitta a Wimbledon nel 2024 e raggiunge la quarta semifinale Slam in carriera. Nel tennis italiano, in singolare maschile, solo Nicola Pietrangeli ne ha giocate di più.
Sinner, il giocatore con più vittorie negli Slam nel 2024 (21), diventa il terzo italiano in semifinale allo US Open dopo Corrado Barazzutti nel 1977 e Matteo Berrettini nel 2019. Ed è anche il primo giocatore nato dopo il 1988 con almeno una semifinale all'attivo in tutti gli Slam.
Tra i tennisti in attività, hanno raggiunto questo risultato solo Novak Djokovic (11 semifinali all'Australian Open, 12 al Roland Garros, 13 a Wimbledon, 13 allo US Open), Rafael Nadal (7 all'Australian Open, 15 al Roland Garros, 8 a Wimbledon, 8 allo US Open) e Marin Cilic (2 all'Australian Open, 1 al Roland Garros, 1 a Wimbledon, 2 allo US Open). Tutto ciò a testimonianza della grandezza di un giocatore che adesso, visti gli avversari rimasti in corsa, è più che mai il grande favorito del torneo newyorkese.
In semifinale Jannik se la vedrà con l'amico e compagno di doppio Jack Draper (primo britannico dal 2012 a oggi a raggiungere la semifinale dello US Open) e poi, nell'eventuale finale, uno tra i due americani Taylor Fritz (n. 12 del mondo) e Francis Tiafoe (n. 20). Si può pensare che nell'eventuale finale Sinner avrà come fattore contrario il tifo del pubblico, che incoraggerà il tennista di casa, ma visto come sta giocando a Flushing Meadows il pronostico pende dalla sua parte.
Intanto, davanti a sostenitori eccellenti come Simone Biles, Dwayne Wade e Seal, c'è stata questa bella vittoria su un avversario del valore di Medvedev, già battuto all'Australian Open. Bravura di Sinner a parte, il russo è stato capace di giocare il suo miglior tennis solo nel secondo set, vinto per 6-1, con 15 punti sui 23 scambi conclusi oltre i nove colpi nei primi due parziali. Ma non poteva certo bastare per fare suo l'incontro, visto che poi il n. 1 del mondo ha ribaltato la situazione annichilendo il rivale.
"E' stato un match molto duro - l'analisi di Sinner dopo la sfida -. Ovviamente conoscendoci bene sapevamo cosa aspettarci. E' stata una partita molto tattica, sono riuscito a cambiare molto bene gli equilibri e questa è stata la chiave per vincere. Ci sono sempre tanti episodi quando giochi un match 3 set su 5 con lui; bisogna cambiare spesso la tattica e, quando comincia a non sbagliare più, devi trovare una soluzione. Tutto gira su piccoli dettagli e sono felice di come ho gestito le situazioni. E' stato un match di qualità alta da parte di tutti e due".
Fra i quattro semifinalisti di NY Jannik Sinner è quello con maggiore esperienza, e l'unico ad aver già un Major in bacheca: "Ma non mi considero il favorito - dice deciso - , tutti quelli che sono nei quarti e nelle semifinali di questi tornei meritano di esserci. Nessuna vittoria può essere data per scontata e quando affronti un giocatore devi sempre fare attenzione e trovare le soluzioni. Da questo momento in poi i match daranno delle sensazioni diverse, io sono solo più fortunato ad aver già fatto queste esperienze. A prescindere da quello che accadrà nei prossimi giorni, sono molto soddisfatto della mia stagione; è stata molto costante e ho fatto tanti quarti, semifinali e finali. Per me questa è la cosa che conta di più, vuol dire che sto crescendo e che sto lavorando bene. Tre anni fa facevo ottavi e qualche quarto, poi ho aggiunto qualche semi, quest'anno ho fatto un altro piccolo passo in avanti. Ho fatto progressi importanti e questo è quello per cui sto lavorando".