Sinner e Paolini, accoppiata da quarti. E ora Jannik sfida Medvedev
Ancora il russo sulla strada del campione altoatesino. E Jasmine affronta Navarro
LONDRA. Per la prima volta l'Italia porta due azzurri ai quarti di finale di Wimbledon: prima la 28enne toscana Jasmine Paolini, n.7 Wta, quindi Jannik Sinner, 23 anni il prossimo 16 agosto il pusterese re dell’Atp da n.1, superano gli ottavi nella prima domenica dei Championships, raggiungendo la seconda settimana all'All England Club. Vince, ma non come voleva lei, Paolini che diventa la quinta italiana di sempre a raggiungere le ultime otto sui prati londinesi. A spianarle la strada, la statunitense Madison Keys, n.13 dell’Illinois, che si infortuna alla coscia sinistra, ritirandosi sul 6-3 6-7 (6-8) 5-5, dopo due ore e 23' di gioco. Un forfait arrivato subito dopo aver servito per il match. Epilogo agrodolce per la toscana allenata da Renzo Furlan: «Sono un pochino felice, ma anche triste per lei, vincere una partita così non è bello» il commento di Jas, la prima azzurra nell'Era Open a raggiungere i quarti al Roland Garros e poi a Wimbledon nello stesso anno.
Un 2024 che nessuno avrebbe mai potuto prevedere: senza una sola vittoria sui prati londinesi, ne ha raggranellate quattro di fila nell'ultima settimana. «E' stata una partita molto dura difficile, con tanti alti e bassi. Sono felice per me, ma anche un po' triste per lei: non è facile vincere così. E' stato come stare sulle montagne russe: ero molto concentrata ma lei è una grande campionessa che ha giocato un gran tennis. Amo questo campo, adoro il sostegno del pubblico: un grazie speciale agli italiani che sono qui, so che ce ne sono tanti».
Ora Jas sfida la n.17 spagnola Emma Navarro che ha estromesso 6-4 6-3 l’Usa Coco Gauff, la n.2! Sempre sul campo n.1, nel match successivo, con qualche sussulto nel finale di match è arrivato il successo di Sinner. Contro lo statunitense Ben Shelton, 21enne mancino di Atlanta, uno dei pochi ad averlo battuto nell'ultimo anno (al 1000 di Shangai dopo i trionfi di Jannik a Toronto e Pechino, prima deglu urrà a Vienna e a Malga per la Coppa Davis), l'altoatesino si è imposto in tre set (6-2 6-3 7-6 per 10-8)). Dopo due set comandati senza intoppi, la terza partita è un saliscendi continuo: prima Shelton ha la possibilità di trascinare il match al quarto set (con Sinner che annulla quattro set point), quindi il n.1 mondiale spreca un match point prima di chiudere la contesa.
«E' stata una partita durissima, soprattutto nel terzo set. Questo tipo di match possono anche complicarsi e andare lunghe. L'atmosfera è stata straordinaria, contento di averla chiusa in tre» la soddisfazione dell’allievo di Cahill e di Vagnozzi, per la terza volta di fila ai quarti erbosi, primo italiano di sempre. La risposta migliore all'impresa di Carlos Alcaraz, capace anche di vincere partite non giocate al meglio (il rivale spagnolo, re a Parigi, e che Jannik dovrebbe incrociare in semifinale sull’erba, ha battuto in 3 ore il mancino francese Ugo Humbert per 6-3 6-4 1-6 7-5): «E' sempre un privilegio giocare un quarto di finale Slam, soprattutto - ha detto Jannik - su un campo come questo, non posso che essere felice. Noi giocatori vogliamo anche dare spettacolo, dobbiamo essere felici in campo. Sono un atleta solido, non sempre spumeggiante ma concreto». La prossima sfida sarà con Daniil Medvedev, che non vince un torneo da maggio 2023 al 1000 di Roma, e che avanza grazie al ritiro dopo appena 40 minuti di gioco di Grigor Dimitrov: il bulgaro esce dal campo zoppicando dopo l'intervento del fisioterapista per un problema alla gamba sul punteggio di 5-3 in favore di Medvedev. E ora Sinner e il russo torneranno ad affrontarsi per la 12esima volta: le prime sei le ha vinte Medevdev, le ultime cinque Sinner. Domani sarà, però, la prima sull'erba, la seconda negli Slam dopo la finale di quest'anno in Australia vinta dal campione azzurro in rimnta al 5° set dopo le sfide risolte ai 500 di Pechino e di Vienna. In serata è piombato ai quarti anche il trionfatore del Queen’s 500, l’Usa Tommy Paul, che non ha avuto problemi con il 37enne veterano iberico Roberto Bautista Agut, giustiziere nel torneo di Lorenzo Sonego e di Fabio Fognini, ko per 6-2 7-6 (7-4) 6-2.
«Io e Jasmine… è storico, ma speriamo di essere in tre! – parla da leader, Jannik, nel ‘teatro’ delle conferenze stampa a Church Road - E’ molto bello ma domani (oggi alle 12, diretta Sky) abbiamo un'altra possibilità con Lorenzo. Siamo tutti contenti, lei sta facendo un’ottima stagione, Lorenzo ha alzato di nuovo il livello, Matteo (ko dopo un partitone con Jannik che ha vinto 3 tiebreak e perso un set con il gladiatore redivivo) sta tornando». Oggi Musetti affronta il ripescato 20enne Giovanni Mpetshi Perricard, colosso francese di 2.11 cm: Braccio d’oro italico contro un devastante bombardiere.