Si fa avanti la cordata pro Trento
L'offerta degli imprenditori Laner e Moser. In panca tornerebbe Melone
TRENTO. La "cordatina" locale c'è e si è fatta avanti. Gli imprenditori trentini Giorgio Moser, titolare della Moser Marino e figli srl di Lavis e Lorenzo Laner, proprietario dell'Autonoleggio Fersina Tour di Pergine, sono pronti a correre in soccorso della società gialloblù.
Attenzione: nulla è ancora fatto, ma non si tratta di una voce. Anzi. Tra le parti, ovvero la "cordata" trentina e Gianni Petrollini, che in questo momento gestisce il Trento Calcio, un contatto serio c'è stato qualche giorno fa. Con tanto di proposta concreta avanzata dai trentini che hanno espresso chiaramente il proprio progetto riguardo alla società gialloblù. Adesso la "palla" passa a Petrollini che, nel giro di alcuni giorni, dovrà fornire una risposta definitiva ai propri interlocutori.
L'idea dei trentini è chiara ed è del tipo "prendere o lasciare": la società dovrà essere "ripulita" dai debiti attualmente esistenti (e di questo dovrà occuparsene la proprietà o chi, Petrollini nella fattispecie, è delegato ad operare), con i nuovi entrati che gestirebbero (con fondi propri) la società.
A giugno 2012, con i conti finalmente a posto, avverrebbe il formale passaggio di proprietà della società gialloblù tra Fattinger (o Petrollini: potrebbe essere lui il prossimo presidente del Trento Calcio) e la "cordata" locale. Quindi preaccordo adesso (o a breve) e ratificazione tra 12 mesi, al termine del campionato 2011-12. Ma non adesso perché, in questo momento, diventare presidente del Trento Calcio significa assumersi tutta la responsabilità riguardo ai debiti esistenti. Tra un annetto uno tra i sopracitati Moser o Laner (o qualcun altro: durante la stagione si lavorerà ovviamente per coinvolgere altre persone) potrebbe dunque diventare ufficialmente il presidente gialloblù.
Se il progetto andrà in porto dietro la scrivania, con compiti amministrativi (soprattutto di controllo) e tecnici (direttore sportivo), tornerebbe certamente a sedere Attilio Ravelli, già diesse aquilotto per alcuni mesi nella stagione 2009/2010. Ravelli diventerebbe a tutti gli effetti il "plenipotenziario" degli investitori (non sarebbero soci) all'interno della società. E, a quel punto, sarebbe scontato il ritorno in panchina di Marco Melone: il tecnico trentino, reduce dalla non fortunata esperienza sulla panchina del Real Vicenza, è attualmente libero e, viste le capacità e l'impatto che avrebbe un suo rientro sulla piazza, rappresenta la miglior scelta possibile. L'ipotesi Murano? Non impossibile ma molto difficile. La "cordata" trentina è in pole position: i tifosi gialloblù sperano che questa sia la volta buona. Sarebbe ora.