San Martino, spareggio con la Triestina
Pur sconfitta sonoramente dall’Alense, la squadra della Val Passiria resta seconda e giocherà al “Nereo Rocco”
ALA. Una partita giocata con molta determinazione unita ad una concentrazione, a tratti quasi feroce, quella messa in mostra dall'Alense. Al contrario il San Martino è apparso compassato e poco lucido nel trovare le opportune contromisure ad un avversario che ha inaridito le fonti del gioco avversario con un pressing continuo sui portatori di palla avversari. Ciò ha costretto l'undici passiriano a cercare improbabili lunghi rilanci verso le punte Lathaler e Saltuari peraltro sempre ben francobollati dai centrali di casa. Senza dubbio le motivazioni erano diverse ma il San Martino, sceso ad Ala in formazione tipo, aveva pur sempre nel mirino il primo posto ed in subordine la piazza d'onore in campionato. Peraltro gli altoatesini pur sconfitti hanno centrato il secondo gradino del podio grazie alla contemporanea sconfitta casalinga del Salorno ed accedono agli spareggi nazionali diove affronteranno nientemeno che la Triestina, nobile decaduta, al “Nereo Rocco”.
Il primo a bussare dalle parti di Schwarz è Bonazza che al 5'pt ben imbeccato dall'out destro da camplongo si coordina alla pefezione in are am la sua girata da sotto misura è ribattuta, a portiere mal piazzato, dall' esperto Brugger. Al 20'pt tocca ancora a Bonazza scaldare le mani dai venti metri al portiere ospite. Il San Martino spronato dal suo allenatore Gasser che in panchina si sgola parecchio, cerca di avanzare il baricentro. Al 26'pt i passiriani guadagnano una punizione dalla distanza. Batte Hofer, la sfera assume una strana traiettoria, si abbassa e Rocca onde evitare problemi interviene a pugni chiusi e ribatte in angolo. E^ un fuoco di paglia perchè gli alensi riprendono in mano il gioco. Poco dopo la mezz'ora arriva il meritato vantaggio lagarino. Una nuova percussione sulla fascia destra dello sgusciante Campolongo viene messa in corner da un intervento in spaccata dell'onnipresente Brugger. Dall'angolo lo stesso Campolongo disegna una parabola che spiove sula testa di Pontillo abile nella torsione ad indirizzare il cuoio nell'angolino più lontano della porta difesa da Schwarz. In sequenza al 35'pt ed al 42'pt i trentini potrebbero raddoppiare ma prima Max Deimichei non coglie l'attimo vincente ed a seguire, Campolongo solo davanti al portiere altoatesino cerca di scavalcarlo con un difficile pallonetto che termina alto sopra la traversa. Nella ripresa il canovaccio non muta: Alense avanti tutta, San Martino votato al gioco di rimessa. Ben presto giunge il raddoppio biancoceleste: Simone Deimichei rimette palla verso il centro dell'area avversaria: sulla palombella s'avventano Lorenzo Mutinelli e Schwarz che frana addosso al baby alense mentre la palla ballonzola in area dove come un falco arriva Max Deimichei per il quale è un gioco da ragazzi gonfiare a porta sguarnita il sacco. Il San Martino accusa il colpo e cerca di avanzare il baricentro. Così facendo scopre anche le corsie centrali. Il terzo centro è figlio di questo scollamento. (a.b.)