Arrampicata

Rock Master, Ondra e la Janicot vincono il "duel"

Lo spettacolo della sfida tra i campionissimi ha chiuso il Festival 2015



ARCO. Si è svolto ieri al Climbing Stadium di Arco, nella serata conclusiva del Rock Master Festival, il grande appuntamento con i senior specialisti del lead. Parliamo del tradizionale duello che vede i migliori arrampicatori del pianeta (otto uomini e otto donne) gareggiare in un testa a testa contro il tempo, su tracciati di altissima difficoltà. Destrezza e sangue freddo, ma anche grinta e decisione, sono gli ingredienti di questa gara che lascia, ogni anno, tutti con il fiato sospeso e richiama un grandissimo numero di persone. Ed è stato spettacolo anche ieri, per la ventinovesima volta dalla nascita della manifestazione.

Gi italiani in gara nella categoria maschile sono stati Stefano Ghisolfi e Francesco Vettorata, mentre per le donne è stata Jenny Lavarda l’unica a rappresentare il tricolore. Oltre a loro si sono messi in gioco Sean McColl (Canada), Ramon Julien Puigblanque (Spagna), Adam Ondra (Repubblica Ceca), Jacob  Schubert (Austria), Domen Skofic (Slovenia), Gautier Supper (Francia). Tra le donne, invece, Mathilde Becerra (Francia), Dinara Fakhritdinova (Russia), Helene Janicot (Francia), Jain Kim (Corea) e Mina Markovic (Slovenia). I campioni non hanno deluso le aspettative del pubblico.

La sfida si è svolta su percorsi identici, ognuno dei quali presentava due passaggi che hanno fatto da filtro, in grado di fare la differenza: un lancio, posto a circa un terzo del tracciato e un movimento di equilibrio che, superata la metà, imponeva un cambio del ritmo di scalata. Dopo una prima classifica stilata in base ai tempi, che ha determinato l’ordine di partenza e le coppie in sfida, si entra immediatamente nel vivo della competizione.

Sfortunato il nostro Stefano Ghisolfi che si scontra direttamente con Adam Ondra. I due inizialmente salgono a ritmo sostenuto e Ghisolfi sembra essere in vantaggio su Ondra fino a che perde un piede ed è fuori. La finale vede Ondra contro McColl, potente macchina da guerra canadese. Veloce, fluido e molto tecnico, McColl sembra mangiarsi la via presa dopo presa. La sfida tiene col fiato sospeso fino alla fine, quando entrambi lanciano (quasi contemporaneamente) al top. Ondra ferma il tempo mentre evidentemente lo sloveno lo manca, visto che sul suo timer i minuti continuano a scorrere. Una gara intensa ed emozionante, che ha infiammato il pubblico. Terzo classificato, alle spalle di McColl, il francese Supper Gautier.

Finale tutta francese, invece, quella che ha visto Mathilde Becerra e Helene Janicot sfidarsi per il gradino più alto del podio.  La Janicot, in formissima, dopo aver superato prima Jenny Lavarda e poi Anak Verhoeven, ha avuto la meglio anche sulla connazionale. Verhoeven ottiene invece la medaglia di bronzo battendo, nella “finalina” la Markovic.













Scuola & Ricerca

In primo piano