Quattro regionali nel salotto buono dell'Elite
Bolzano punta allo scudetto, Bressanone al podio, Pressano e Mezzocorona a fare bella figura
TRENTO. Mancano due mesi esatti all'inizio del campionato di Serie A Elite (l'A1 scenderà in campo il 15 ottobre). Le squadre, però, sono già al lavoro per preparare la nuova stagione. Quasi tutte le formazioni, infatti, hanno ripreso gli allenamenti e, dopo ferragosto, inizieranno i tornei estivi. Primo appuntamento: il torneo internazionale di Bolzano, che si disputerà dal 19 al 21 e interesserà Bolzano, Bressanone, Mezzocorona, Pressano e due compagini di prima divisione, una austriaca e l'altra svizzera.
Il test rivelerà le reali potenzialità delle quattro squadre. Occhi puntati sul Loacker che, in questo scorcio d'estate, è intervenuto in maniera massiccia sul mercato. La società di Stefan Laimer è stata strutturata appositamente per sostenere tre tornei: campionato, Coppa Italia e Challenge Cup. In Italia non dovrebbe avere rivali, considerata la campagna acquisti in grande stile. Completamente rivoluzionato, il Bolzano di quest'anno punterà dritto allo scudetto e alla Coppa. La già ottima formazione del 2010/2011 farà spazio a uno squadrone che almeno sulla carta parte con i favori del pronostico.
Gli innesti di Gaeta, Maione, Radovcic, Turkovic e Volpi lasciano poco all'immaginazione: nonostante la partenza di Leonardo Querin (l'italo-argentino giocherà per il Conversano), i bolzanini si presenteranno ai nastri di partenza in pole position.
La Forst Bressanone, tornata ad allenarsi già la settimana scorsa, si è congedata dagli "stranieri" Aleksandar Radukic e Filip Scepanovic, rimpiazzati dagli sloveni Aljosa Stefanic e Mirko Nikolic Kajic. Il primo, proveniente dal Gorenje Velenje, è un mancino che vanta esperienze in tutte le coppe europee. 198 centimetri di altezza e 98 chilogrammi di peso, verrà impiegato sia in difesa, sia in attacco. Il secondo, giocatore della Nazionale dal 2007, è arrivato dall'RK Maribor. Nella prossima stagione, la Forst dovrà fare a meno di Aaron Da Rui (in novembre partirà per l'Australia), ma potrà contare ancora su Holgar Kovacs, che ha momentaneamente rinunciato alla carriera di pilota d'aereo. L'obiettivo dei coach Niederwieser e Nössing è terminare il campionato fra le prime sei squadre.
La neopromossa Pressano ha confermato i giocatori che l'hanno proiettata nella massima serie. L'unica defezione riguarda quella di Mattia Alessandrini, "messo fuori gioco solo da problemi di lavoro", ha precisato mister Fabrizio Ghedin in un comunicato rilasciato dalla società. I trentini hanno ingaggiato Opalic e Dallago, entrambi provenienti dal Metallsider Mezzocorona e potranno disporre al 100% di Belinky, naturalizzato italiano. I trentini mirano a una salvezza tranquilla, "ma se dovessero arrivare risultati migliori saranno sicuramente ben accetti", ha dichiarato il presidente Lamberto Giongo.
Chi invece dovrà sudare di più per rimanere in Elite sarà il Mezzocorona profondamente rinnovato. Il Metallsider si è infatti privato di numerosi pezzi pregiati, quali Cappuccini, Dallago, Andrea, Luca e Nicola Manica, Mattei, Opalic e Telepnev. In compenso, la formazione di mister Rizzi ha ingaggiato Giovanni Bianchi, dal Mori, e tre giovani argentini: il terzino destro Martin Molina (1992), il portiere Esteban Galarza (1988), il quale sostituirà Luca Manica e affiancherà Said Kadkhoda, e il pivot italo-argentino, Lucas Gregori (1990).
In Serie A1, la rosa dell'Indata Merano sarà arricchita dalla presenza di alcuni giovanissimi under 18. Dopo le riconferme di capitan Gerstgrasser e dello "straniero" Gagovic, la squadra di coach Prantner perderà Josef Christanell, Christian Nägele e Mark Mally, che si allontano per motivi di lavoro e di studio. Resterà un "diavolo nero", invece, Sigismund Prentki, il cui cartellino è di proprietà del Bolzano.