Prima categoria, è un super Lavis
Campione d'inverno con ben undici successi in tredici incontri
TRENTO. Ogni campionato ha la "sua" Fersina? Quello di Promozione no (tanto tanto equilibrio in vetta), mentre in Prima Categoria la "corazzata" c'è eccome. Signore e signori ecco a voi il Lavis, campione d'inverno del girone C e con numeri che sono assolutamente degni di una formazione di categoria superiore: 31 reti fatte e solamente 8 subite.
Il ruolino di marcia della formazione affidata da quest'estate a Max Ceraso è lusinghiero a dir poco: 11 vittorie, 1 pareggio (2 a 2 contro l'Alta Anaunia) e una sola sconfitta, maturata nel match casalingo contro il Mattarello. Il Lavis vola, il Fassa è lontano cinque punti, le altre sono a distanza a dir poco siderale, visto che l'Aquila Trento, terza della fila, è a ben 11 lunghezze dai rossoblù.
Rispetto agli altri gironi, dove regna un equilibrio quasi totale (Baone e Castelsangiorgio hanno virato per primi la boa di metà campionato, ma Benacense e Pinè sono in agguato), il raggruppamento C rischia di essere già chiuso a metà stagione.
«Andiamoci piano con i proclami - precisa il tecnico Max Ceraso, arrivato a luglio a Lavis dopo quattro anni più che positivi alla guida del Borgo in Promozione - perché mancano ancora 13 partite alla fine e, soprattutto, dopo una sosta così lunga nessuno può prevedere cosa accadrà. L'unica cosa che mi sento di dire è che il discorso promozione sarà circoscritto a noi e al Fassa, visto che le altre sono parecchio distanti».
Fondamentale sarà partire bene a marzo.
«Assolutamente sì. Abbiamo cinque punti di vantaggio e l'obiettivo è arrivare allo scontro diretto con questo margine. Le prime tre-quattro partite del ritorno saranno fondamentali sia per noi che ovviamente per il Fassa. Intanto, e questo mi fa estremamente piacere, la squadra sta continuando ad allenarsi con intensità e professionalità anche se non vi sono partite nell'immediato futuro».
Ecco, questa si chiama mentalità. E, risultati alla mano, pare proprio che Ceraso sia riuscito a portare a Lavis una mentalità da categoria superiore.
«Io sono contentissimo di come si sta comportando la squadra, ma devo elogiare anche la società, che ha fatto e sta facendo di tutto per mettermi nella condizione di operare nel migliore dei modi. E poi ovviamente i ragazzi, che stanno dimostrando di volere il salto di categoria. Il Lavis è forse la squadra più attrezzata del girone, se non della categoria, ma per vincere non bastano i nomi o l'esperienza».
Lo sa che la sua squadra, probabilmente, farebbe gran bella figura anche in Promozione?
«Questo lo dite voi e mi fa piacere. Ma noi non siamo in Promozione e quindi discorsi di questo tipo servono a poco. Almeno adesso. A maggio tireremo le somme, ma una cosa è certa: noi il campionato vogliamo vincerlo».