Presidenza Fisi, il Trentino ancora con Roda

Il 12 aprile a Bologna l’assemblea elettiva: in lizza anche Manuela Di Centa e Pietro Marocco


di Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. Sarà sfida a tre per la presidenza della Federazione sport invernali. La stessa Fisi ha ufficializzato nei giorni scorsi la data dell’assemblea elettiva, che si terrà il 12 aprile al palazzo dei congressi di Bologna. A contendersi la poltrona più importante saranno il presidente uscente Flavio Roda, l’ex campionessa del fondo Manuela Di Centa ed l’attuale presidente del Comitato Fisi Alpi Occidentali Pietro Marocco. Roda, uscito malconcio ma non troppo dalle Olimpiadi di Sochi, godrebbe già del sostegno dei Comitati regionali del Trentino, dell’Alto Adige, del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della Val d'Aosta. Una forte coalizione che avrebbe però chiesto al presidente uscente maggiori poteri per la Consulta dei Comitati e per gli stessi consiglieri.

Il Comitato Fisi locale di Angelo Dalpez – nella foto con Pietro De Godenz – punterebbe all’elezione di un trentino quale consigliere “assessore” per il fondo (facile immaginare che si tratti di un uomo del Comitato organizzatore dei Mondiali della Val di Fiemme). Il settore degli sci stretti è quello più in crisi – ed i risultati di Sochi stanno a dimostrato – ed è proprio per risollevarlo che si candiderà Manuela Di Centa, già parlamentare e membro del Cio che però non gode, almeno per il momento, nemmeno del sostegno del Comitato del “suo” Friuli. Detto che a votare saranno comunque gli sci club e che le sorprese sono sempre dietro l’angolo, va tenuta nel conto anche la candidatura di Pietro Marocco, che i più considerano un uomo legato a Giovanni Morzenti: lo stesso ex presidente della Fisi si starebbe muovendo ad altissimo livello per convogliare il maggior numero di voti verso Marocco.













Scuola & Ricerca

In primo piano