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Pietro e Arianna Sighel, i mondiali di short track parlano trentino

Gran finale con le staffette. Il 23enne cade e deve accontentarsi del 5° posto nella Finale dei 1000 ma conquista argento e bronzo a squadre. Sul podio anche la 26enne di Baselga di Piné nella staffetta mista (foto Fisg)



SEUL. A Seoul si sono chiusi i Mondiali di short-track su singole distanze. L’Italia festeggia nelle staffette con una doppia medaglia: uomini d'argento, mista di bronzo.

Nella staffetta maschile, ultima competizione del programma, è arrivata una prestigiosa medaglia d'argento. Andrea Cassinelli, Tommaso Dotti, Luca Spechenhauser e Pietro Sighel sono rimasti costantemente in bagarre per il successo e, alfine, hanno occupato la piazza d'onore dietro alla Cina. Sul podio è salito anche Thomas Nadalini, utilizzato nelle batterie. 

Il quartetto composto da Arianna Valcepina, Arianna Sighel, Andrea Cassinelli e Pietro Sighel ha gareggiato in maniera brillante, controllando il Belgio nella rincorsa al gradino più basso del podio. Anche Chiara Betti si è messa al collo il bronzo, essendo stata impiegata nelle batterie di venerdì.

Dopo le imprese di sabato (medaglia d'oro nei 500 e d'argento nei 1.500), c'era grande attesa attorno a Pietro Sighel. Il 23enne trentino, portacolori delle Fiamme Gialle, ha agevolmente raggiunto la Finale dei 1.000 ma è stato vittima di un'inopinata caduta, dovendosi accontentare del quinto posto.

Nei 1.000 femminili la migliore italiana è risultata Arianna Sighel (Fiamme Oro), spintasi sino alla semifinale. La ventiseienne di Baselga di Piné ha preso parte alla Finale B, attestandosi in nona posizione nella classifica assoluta della distanza. 

Per l'Italia il Mondiale di Seoul si conclude quindi con il bottino di quattro medaglie, una d'oro, due d'argento e una di bronzo.













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