Peyracchia va all’attacco ma vince il solito Nihorimbere 

Atletica, Val di Fassa Running. Il nipote di quel Massimo Galliano detentore del record di vittorie va via da solo ma nel finale, complice una caduta, subisce al rimonta dell’africano. Tra le donne poker di Addisalem Belay Tegegn



Canazei. Prove di tappone dolomitico a Soraga nella quarta e penultima prova della Val di Fassa Running, con Celestin Nihorimbere e Addisalem Belay Tegegn che calano il poker, ponendo un serio sigillo sulla vittoria finale della competizione che avrà il suo epilogo oggi sulle verticalità dell’Alpe di Lusia. L’esito però della gara maschile non è apparso così scontato, visto che il cuneese Simone Peyracchia, nipote di quel Massimo Galliano che da sempre vanta il numero maggiore di vittorie assolute nella competizione podistica fassana, nella rampa iniziale ha provato a sferrare un importante attacco.

Allo scollinamento nei pressi di località Tamion l’alfiere della Polisportiva Valle Varaita era infatti al comando da solo, riuscendo a precedere di una decina di secondi il forte atleta del Burundi, che però nel tratto pianeggiante che portava in località Palua lo ha ripreso, riuscendo poi ad allungare nella discesa finale, complice anche l’ennesima caduta di Peyracchia. Così sul traguardo di Soraga, dopo 10,6 km con 535 metri di dislivello Celestin Nihorimbere è transitato con il tempo di 40’26”, quindi Peyracchia con un ritardo di 12 secondi. Saranno loro a contendersi la vittoria finale nella ventunesima Val di Fassa Running nell’ultimo atto di sola ascesa nella giornata di venerdì. Decisamente più staccati gli altri atleti. Il bergamasco Mauro Previtali è terzo a 2’19” e consolida il suo piazzamento sul podio, quindi seguono Achille Faranda, Khalid Ghallab, Moreno Dalmasso e il primo dei trentini, il fassano Roberto Pasero (settimo).

In campo femminile l’etiope Addisalem Belay Tegegn centra il quarto successo su quattro prove senza dannarsi l’anima ed ora può dormire sonni tranquilli in vista dell’ultimo atto. La rumena con passaporto italiano Ana Nanu ha reagito nel migliore dei modi alla piccola crisi della tappa serale ed ha chiuso con 33 secondi di ritardo dalla Tegegn, ma precedendo di 25 secondi la bergamasca Eliana Patelli, con la quale nel tappone finale si giocheranno la zona medaglia. Quarta posizione poi per la genovese Viviana Rudasso, quindi Elisa Almondo, la roveretana Sara Baroni e la torinese Sarah Aimee L’Epee.Nella generale maschile prima dell’ultima fatica Celestin Nihorimbere ha un tempo complessivo di 2h30’34” e un vantaggio di 1’21” su Peyracchia. Vicini fra di loro anche il terzo e quarto classificato, visto che Previtali ha un vantaggio di 35 secondi su Dalmasso. A seguire Faranda, Ghallab e il fassano Leonardi.

Fra le gentil donzelle l’etiope Tegegn può vantare quasi 8 minuti di vantaggio su Ana Nanu, che a sua volta dovrà cercare di gestire il vantaggio di 1’19” sulla Patelli. Quarta è poi la Rudasso, seguita da Almondo e Baroni.

Celestin Nihorimbere (primo classificato): “Una tappa molto dura. Pensavo di avere più energie dopo il riposo, invece ho faticato molto per riuscire a staccare Simone. Adesso ci resta solo l’ultimo atto, spero di poter vincere sul traguardo dell’Alpe di Lusia”.

Simone Peyracchia(secondo classificato): “Questa era la mia tappa. Ho provato ad attaccare nella prima parte in salita e allo scollinamento avevo una decina di secondi di vantaggio su Nihorimbere, poi nel tratto pianeggiante mi ha ripreso ed ha allungato. In discesa poi sono caduto nuovamente, ma non mollo. Il ritardo non è tantissimo dal leader. Ci proverò domani anche se non sarà facile”.

Addisalem Belay Tegegn (prima classificata): “Mi sto divertendo molto e i tracciati sono fantastici. Una tappa spettacolare e molto tecnica, dove c’era di tutto: salita con una bella verticalità, un tratto nervoso e una discesa corribile”.

Oggi atto conclusivo della ventunesima Val di Fassa Running con il tradizionale tappone dolomitico che prevede uno sviluppo di 11,3 km ma un dislivello di ben 1060 metri. Partenza prevista per le ore 9.30 dalla cabinovia a valle delle Funivie Alpe Lusia.













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