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Oltre 200 truffe agli anziani in Trentino nel 2024: il "falso carabiniere" in un caso su tre

In un quarto dei casi (51) gli autori sono stati scoperti e portati a giudizio. Un numero che è superiore rispetto alla statistica nazionale (1 su 10/15). Negli ultimi due anni, il 15% dei casi delle truffe agli anziani affrontate dai carabinieri trentini ha riguardato sempre importi superiori ai 10.000 euro in contanti e/o in gioielli
 



TRENTO. Nel 2024 l'Arma in Trentino ha seguito oltre 200 casi di truffe agli anziani. In un quarto dei casi (51) gli autori sono stati scoperti e portati a giudizio. Un numero che è superiore rispetto alla statistica nazionale (1 su 10/15). Una grande fetta dei casi però è sommersa, per la vergogna delle vittime di denunciare quanto subìto o perché si valuta inutile segnalare alle autorità il tentativo di truffa.

Il punto è stato fatto dall'Arma dei Carabinieri nel corso di una conferenza stampa in cui è stata presentata una campagna di comunicazione condotta in collaborazione con il Consorzio delle Cooperative di Consumo Trentine per veicolare alcuni buoni consigli per evitare di rimanere vittima di truffe.

Il potenziale "volume d'affari" delle truffe agli anziani - si legge in una nota - è così interessante che gran parte degli operatori oggi risponde a precise maglie organizzative con vere e proprie centrali di coordinamento in gran parte situate in Compagnia. Negli ultimi due anni, il 15% dei casi delle truffe agli anziani affrontate dai carabinieri trentini ha riguardato sempre importi superiori ai 10.000 euro in contanti e/o in gioielli.

Nel 2024, inoltre, il 30% dei casi è consistito nella condotta del "finto carabiniere": in questo caso il truffatore simula il coinvolgimento di un parente della vittima in un grave sinistro o in situazioni giudiziarie urgenti. 













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