«Per questa gara serve una macchina costruita apposta» 

Le interviste. Merli è deluso: «Ho avuto problemi con la pressione dell’olio e il motore si è spento». Ghezzi: «Ho messo dietro i giovani»



Vaneze di trento. E' un Christian Merli senza peli sulla lingua quello che arriva al traguardo in settima posizione. “«Io partirei alle due di notte il prossimo anno - commenta sarcasticamente Merli -. Per me la partenza alle 10 è troppo tardi, sono anni che lo dico ma non mi ascoltano».

Se l'asfalto bagnato non ha causato particolari problemi al pilota trentino, ci ha pensato la sfortuna, negandogli la possibilità di lottare alla pari con Faggioli, come i parziali suggerivano. «Negli ultimi tornanti si è abbassata la pressione dell'olio e la macchina si è spenta. L'ho riaccesa, ma appena arrivato al traguardo l'ho dovuta spegnere subito. Mi dispiace perché la scelta delle gomme intermedie nell'ultimo tratto avrebbe potuto fare la differenza con l'asfalto asciutto».

Parlando invece del suo rapporto con la gara Merli spiega: «E' odio e amore. Per me è una gara non conforme agli standard delle altre gare del campionato europeo: è troppo lunga e particolare, è bellissima per certi aspetti, ma bisogna fare una macchina solo per questa gara. Preferirei se facessero una gara a sé stante, perché è unica e per farla devi sconvolgere la macchina sperando in bene: sono macchine fatte per andare ai 250 all'ora e dobbiamo venire qui a fare i tornanti in prima e mettere ogni tanto la quarta».

Tanta gioia, invece, per il terzo classificato a sorpresa Ghezzi. «Bisogna avere tenacia, io non ho mai mollato. Ho cominciato cinque anni fa proprio qui ed avevo sempre altri piloti che mi stavano davanti, finché un giorno ho detto “ce la farò” e ci sono riuscito. Bisogna essere sempre tosti ed andare avanti: nonostante i miei 55 anni l'ho fatto, facendo star dietro piloti molto più giovani».

«E' una grande soddisfazione, anche perché abbiamo avuto un problema meccanico molto grave - commenta Migliuolo, autore di una grande prestazione- è andata bene però e ora siamo primi nel Campionato Europeo della Montagna Categoria 1, che nessun italiano ha mai vinto».













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