per me crono senza strafare poi osteopata e tanto riposo
La cronometro era impegnativa, ma per corridori come me – senza velleità di vittoria e di classifica – è stata una giornata relativamente tranquilla. C’era da pensare a recuperare gli sforzi di una...
La cronometro era impegnativa, ma per corridori come me – senza velleità di vittoria e di classifica – è stata una giornata relativamente tranquilla. C’era da pensare a recuperare gli sforzi di una intera settimana, non ultimi quelli di sabato, di una tappa in cui ho lavorato parecchio in testa al gruppo. Bisogna già concentrarsi su quello che verrà, alle due settimane di fatica che ancora ci aspettano.
Per un corridore come me, che nella cronometro puntava a risparmiare più energie possibili, viene stilata una sorta di tabella, dei riferimenti da seguire. Nel ciclismo moderno funziona così: disponiamo di un preparatore che, secondo più o secondo meno, conosce già prima del via il tempo del vincitore. In base a quello, si calcola il riferimento cronometrico limite in cui bisogna stare per non andare fuori tempo massimo. Di fatto ci viene data una tabella di marcia per non andare troppo forte e raggiungere il nostro obiettivo. Si fa comunque fatica, ma un conto è andare “a tutta” e un altro pedalare con testa e risparmiare qualche energia.
Non ero mai stato a San Marino e, considerando il meteo, c’era un buon pubblico. Mi sembra di aver scorto anche qualche trentino, tifoso di Nicola Conci. Tornato in hotel, visto che in giornate come questa c’è più tempo, oltre al classico massaggio c’è stata la possibilità di farsi dare un’occhiata anche a tutto il resto del corpo. Abbiamo con noi un osteopata, che mi ha controllato bacino, anche, colonna vertebrale, per vedere che sia tutto in linea e liberare i punti bloccati. In settimana ero caduto e quando si spinge forte spesso ci si scompone. Basta un problema al sottosella per pedalare in maniera diversa. Ora c’è il giorno di riposo, poi vedremo quel che ci aspetta.
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