Per la Paternoster vitamine mondiali in vista di Tokyo

Trento. Un argento e un bronzo. Letizia Paternoster è tornata dai Mondiali di Berlino con due preziosi souvenir in valigia, arrivati grazie alle magistrali prestazioni offerte nell’omnium e nella...



Trento. Un argento e un bronzo. Letizia Paternoster è tornata dai Mondiali di Berlino con due preziosi souvenir in valigia, arrivati grazie alle magistrali prestazioni offerte nell’omnium e nella madison. Due medaglie che rappresentano l’ideale trampolino di lancio verso le Olimpiadi di Tokyo, il prossimo grande obiettivo della trentina di Revò.

A ventuno anni ancora da compiere, Letizia può vantare un palmarès da fare invidia a gran parte delle sue colleghe. Senza contare gli innumerevoli trionfi nelle categorie giovanili – tra cui spiccano i cinque ori vinti ai Mondiali su pista da junior – l’azzurra della Val di Non ha già collezionato cinque medaglie ai campionati del mondo élite su pista, tutte conquistate in specialità inserite nel programma olimpico.

I primi “metalli” arrivarono nel 2018 ad Apeldoorn, entrambi di bronzo, vinti nell’inseguimento a squadre e nella madison, al tempo in coppia con Maria Giulia Confalonieri. Nel 2019 a Pruszkow, invece, la Paternoster si laureò vice campionessa del mondo dell’omnium alle spalle della campionissima olandese Kirsten Wild. Un risultato replicato la scorsa settimana a Berlino, dove la nonesa ha dimostrato grande capacità di adattamento alla situazione, brava a ridisegnare la tattica a gara in corso e di sfruttare la sua specialità preferita (l’eliminazione) per raddrizzare una giornata che non aveva preso la piega desiderata.

L’altro capolavoro, di bronzo, Letizia lo ha modellato assieme alla piemontese Elisa Balsamo nella madison di sabato pomeriggio, terze nella classifica finale, con il rammarico per aver visto sfumare l’argento proprio sulla linea d’arrivo, quando le francesi hanno superato le azzurre, la Balsamo nell’occasione.

Letizia ora guarda a Tokyo, dove proverà a conquistare l’unica medaglia che ancora gli manca. Ai Giochi, la trentina verrà schierata nell’inseguimento a squadre (3 e 4 agosto). Venerdì 7 agosto ci sarà la madison (in coppia con Elisa Balsamo) e infine l’omnium (domenica 9 agosto), nell’ultimo giorno dei Giochi. L.F.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.