Per Benedetti hamburger, patate al forno e osteopata 

Il trentino in albergo a Vattaro: visita di moglie e figlia e giretto attorno ai laghi «I tifosi mi attendono sulle strappetto di Nogaredo, sarà una bella emozione»


di Luca Franchini


VATTARO. Colazione alle 9, qualche momento trascorso assieme alla moglie Dorota e alla figlia Janina, poi alle 11 in sella per un giro in bicicletta, a precedere il pranzo, una sessione di massaggi e un check-up con fisioterapista e osteopata. È trascorsa così la giornata di riposo di Cesare Benedetti, l’unico trentino al via in questa edizione della corsa rosa. Oggi, in occasione della tappa di casa, l’instancabile e fidato gregario della Bora-hansgrohe avrà anche il tifo del pubblico trentino dalla sua parte.

«Non ho ambizioni di risultato, ma sarà sicuramente una bella emozione correre sulle strade di casa – spiega Benedetti – Sullo strappo di Nogaredo ci sarà un gruppo di amici e tifosi ad aspettarmi e penso che anche in partenza e all’arrivo il pubblico non mancherà. Per un appassionato la cronometro è un bello spettacolo. Si possono vedere i corridori transitare uno alla volta e li si può seguire da vicino prima del via».

Come è trascorsa la sua giornata di riposo?

«Dopo aver fatto colazione, ho passato un po’ di tempo con mia moglie e mia figlia, che sono venute a trovarmi – racconta Cesare – Poi sono uscito in bicicletta con i miei compagni di squadra Pfingsten e Schillinger. Siamo passati da Caldonazzo, Levico e dalla salita di Masetti, prima di rientrare a Vattaro, dove alloggiamo all’Alpenrose. Nella giornata di riposo è importante tenersi in movimento, cercando di ridare un po’ di energia al corpo, che per due settimane è stato messo sotto stress».

Visto il riposo, anche il pranzo è stato un po’ diverso dal solito.

«Hambuerger e patate al forno – racconta Benedetti – Mangiamo sempre sul nostro camion cucina. Abbiamo il nostro cuoco, che ci prepara solo cibo biologico».

Poi un controllo per verificare che tutto sia a posto.

«Ne abbiamo approfittato, perché negli altri giorni non c’è tempo, complici i lunghi trasferimenti», precisa Cesare.

Oggi penserà solo a risparmiare la gamba?

«Mercoledì ci sarà la Riva del Garda-Iseo, sulla carta per velocisti – aggiunge il professionista trentino – Ci sarà da lavorare per il nostro sprinter Bennett, che andrà a caccia della terza vittoria di tappa. La crono non sarà una passeggiata, ma non avrò assilli legati alla prestazione. Dalla Milano-Sanremo in poi ho corso moltissimo e ho potuto fare solo allenamenti di mantenimento. Non ho fatto una preparazione specifica per il Giro e forse anche per quello sto faticando quando la strada sale. Il mese scorso andavo molto più forte in salita».

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