SCI DI FONDO 

Oggi anche Zelger e Debertolis nella sprint del “re” Pellegrino

SEEFELD (AUSTRIA). Scatta oggi il Mondiale dell’Italia sulla pista austriaca di Seefeld. Alle ore 12 sono in programma le qualificazioni delle gare sprint, fasi finali a partire dalle ore 14.30. Per...



SEEFELD (AUSTRIA). Scatta oggi il Mondiale dell’Italia sulla pista austriaca di Seefeld. Alle ore 12 sono in programma le qualificazioni delle gare sprint, fasi finali a partire dalle ore 14.30. Per la squadra azzurra saranno impegnati Federico Pellegrino (campione in carica e presente di diritto), Francesco De Fabiani, Stefan Zelger, Claudio Muller e Davide Graz fra gli uomini e Greta Laurent, Elisa Brocard, Ilaria Debertolis e Lucia Scardoni fra le donne.

«Arriviamo alla gara dell’anno con la forza della serenità – dice Pellegrino – Sia di fisico che di testa sono a posto, mi sono allenato molto bene sin dalla scorsa primavera, con il cambio di staff ho avuto un buon feeling, nelle ultime settimane la condizione è cresciuta, ma sappiamo che nelle sprint non vince sempre chi è più in forma. Qui la tattica reciterà un ruolo importante, devo essere pronto a leggere gli imprevisti che ci saranno. Non ho nulla da perdere, mai nessun atleta ha vinto due ori mondiali in questa specialità, la pressione è sulle spalle di chi ha dominato la scena in questi ultimi due anni, Klaebo e tanta altra gente avranno il dente avvelenato per la sprint di due anni fa a Lahti in cui vennero battuti da sottoscritto, venderanno cara la pelle ma pure io mi comporterò allo stesso modo. Ho studiato attentamente il video dello scorso anno, le impressioni sono più che buone sulla pista, dipenderà molto dagli avversari che si presenteranno turno dopo turno».

«È la mia prima volta in Mondiale, il posto è molto bello, c’è tanta neve e tanto sole, qui l’anno scorso feci i miei primi punti in Coppa del mondo, non vedo l’ora di partire – commenta l’altoatesino Stefan Zelger – Questo tracciato si adatta bene alle mie caratteristiche, la prima salita in particolare, da lì in poi c’è da lavorare tanto di gambe che rimane il mio tallone d’Achille. Vedremo di fare soprattutto una bella batteria e poi capire cosa succederà».

«È stato un inverno abbastanza difficile perché mi sono ammalata proprio nel momento più importante dell’inverno, durante le feste natalizie, però fra Alpen Cup e tappa di Coppa del mondo a Cogne ho avuto risposte incoraggianti – spiega la trentina Ilaria Debertolis – In manifestazioni come queste bisogna avere motivazioni superiori perché il livello cresce ulteriormente. Forma e fiducia devono viaggiare sugli stessi binari, occorrerà avere convinzione verso l’obiettivo da raggiungere».

diretta tv RAI SPORT - EUROSPORT ORE 12















Scuola & Ricerca

In primo piano