Nekagenet Crippa "firma" la Trenta Trentina
Record di partecipanti per la corsa valsuganotta, tra le donne tris di Maurizia Cunico
LEVICO TERME. Nekagenet Crippa torna a ruggire e lo fa ne La Trenta Trentina. Quasi a volersi lasciare alle spalle una lunga serie di problemi fisici che ne hanno condizionato le ultime due stagioni, il ventiduenne trentino di origine etiope, più volte azzurro e già campione mondiale juniores di corsa in montagna, ha trionfato nella quinta edizione de La Trenta Trentina, la prova podistica sulla distanza di 30 chilometri disegnata tra le bellezze della Valsugana, in Trentino, con partenza ed arrivo a Levico Terme. Neka Crippa, portacolori della Trieste Atletica, ha completato la propria fatica in 1:42’45 lasciandosi alle spalle il marocchino Mohammed El Kasmi (Atletica Rodengo Saiano) e Giovanni Grano (Nuova Atletica Isernia), rispettivamente secondo e terzo mentre il cronometro scandiva l’1:43’26 e l’1:43”41; terzo successo invece per la vicentina Maurizia Cunico (Runners Team Zanè), prima donna al traguardo dopo 2:01’15 di gara.
Dietro di loro, il lungo, lunghissimo fiume di oltre 1400 partecipanti, una marea di colori che alle 10 ha dipinto il centro storico di Levico Terme, teatro della partenza, con un interminabile serpentone andato via via sgranandosi con lo scorrere dei chilometri, tra Caldonazzo, Calceranica al Lago, Pergine Valsugana ed il ritorno verso Levico Terme. Quattro comuni e due laghi, gli splendidi specchi d’acqua di Caldonazzo e Levico, meritevoli di una duplice bandiera blu a significare l’esemplare purezza dell’ambiente della Valsugana, paradisiaco palcoscenico de La Trenta Trentina. Un’edizione da record, La Trenta Trentina targata 2016: la prova allestita dall’ASD Non Solo Running con la preziosissima collaborazione di altre 30 associazioni locali ha visto premiati gli sforzi delle prima quattro esperienze fino a raggiungere un numero di iscritti inimmaginabile, a cui vanno sommati i quasi mille partecipanti alla marcia benefica “Una Camminata per La Vita” andata in scena lungo i nove chilometri che separano Pergine Valsugana con il Lido di Levico Terme: a rendere piacevole l’attesa per i concorrenti sono così stati gli innumerevoli passaggi della variopinta massa di volonterosi camminatori che a passo libero hanno sfilato in favore dell’AIL. Un duplice successo di partecipazione, cui si aggiungono gli oltre 300 presenti al Pergine Urban Trail di venerdì sera ed i tantissimi bambini e ragazzi che nel pomeriggio di ieri, sabato, hanno animato il centro perginese con la Perzen Happy StrongBoy, divertentissima prova tra corsa e gioco rivolta agli under 12.
Numeri che hanno fatto sfondare nel loro complesso il tetto dei 3000 partecipanti, un monte presenze importante, di grande impatto, che proietta La Trenta Trentina tra gli appuntamenti più apprezzati dell’autunno trentino e non solo. La splendida giornata di sole ha aiutato: i caldi raggi hanno accompagnato l’azione di Neka Crippa e degli altri battistrada per l’intera durata della gara, anche quando all’altezza del passaggio della mezza maratona (al 21° km) Crippa ha deciso di rompere definitivamente gli indugi e involarsi in tutta solitudine verso il traguardo, atteso da Massimo Pegoretti nella duplice veste di tecnico e presidente del comitato organizzatore, e dal fratello minore Yemaneberhan Crippa, due volte campione europeo under 20 di corsa campestre ed testimonial di lusso de La Trenta Trentina. A Yeman è spettato il compito, alle 10, di dare la partenza ufficiale alla gara e più tardi di accogliere al traguardo tutti i classificati, cui ha provveduto a consegnare la medaglia di finisher.
Solitaria sin dal via invece la fuga al femminile di Maurizia Cunico: dietro di lei, staccata di oltre 3’, si è fatta largo l’altra vicentina Anna Zilio (Vicenza Marathon) mentre a completare il podio di giornata ci ha pensato la trentina Simonetta Menestrina (Atletica Trento). La prima coppia a completare invece il percorso con la formula Duo Half (metà percorso a testa con cambio in località Valcanover) è stata la staffetta composta dal trentino Gabriele Buffa e dal bellunese Loris Minella, giunta al traguardo in 1:45’50. Conclusa la fatica è iniziata la festa: perché sin dalla mattina lo splendido Parco Segantini affacciato sulle sponde del Lago di Levico si è animato con la musica e le risate del “Villaggio della Trenta”. Dopo la gara, pasta party per tutti e poi via alla festa tirolese che ha accompagnato l’intero pomeriggio con l’esibizione live dei coinvolgenti Schweinhaxen. Così tra un brindisi e l’altro è stato possibile raccontarsi e ripercorrere la fatica quotidiana e perché no, magari darsi appuntamento sulle strade della Valsugana e sui laghi di Levico e Caldonazzo per l’edizione 2017: perché in fondo La Trenta Trentina sta diventando sempre più un appuntamento fisso ed imprescindibile per gli amanti della corsa.