Napolitano «benedice» l’Universiade
Soddisfazione per il comitato organizzatore della manifestazione: arriva l’Alto patronato del Capo dello Stato
TRENTO. L’Universiade invernale, che si svolgerà in Trentino dall’11 al 21 dicembre prossimi ha ricevuto un nuovo prestigioso riconoscimento: l’Alto Patronato del Capo dello stato, attraverso il quale il Presidente della Repubblica manifesta il suo consenso alle finalità perseguite da iniziative particolarmente meritevoli.
L’annuncio è stato dato ieri, dal presidente del Comitato organizzatore Sergio Anesi, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento svoltasi a Roma presso la sala dell’Associazione Stampa Estera. Al tavolo dei relatori anche Giovanni Panebianco, Direttore dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio, Luigi Vignali, Ministro plenipotenziario del Ministero Affari Esteri, Fabio Filocamo, Responsabile ricerca Industriale del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e Federico Eichberg, responsabile Internazionalizzazione del Ministero Sviluppo Economico.
La conferenza è stata un'occasione per illustrare l’evento e il territorio che lo ospita, pronto a meno di due mesi dall'inizio delle competizioni ad accogliere migliaia di atleti, dirigenti e tecnici provenienti da ogni parte del mondo.
Un Trentino che si presenta nel panorama internazionale come capace di coniugare tecnologia e sostenibilità e che attraverso il suo sistema della formazione e della ricerca è pioniere nel promuovere i valori della conoscenza e dello sport. Il presidente Sergio Anesi, ha ricordato che il prossimo 6 novembre sarà Papa Francesco ad accendere la fiaccola simbolo dell’Universiade, un evento che darà l’opportunità di portare in tutto il mondo non solo un messaggio sportivo, ma di relazioni positive fra le nazioni e i popoli.
La fiaccola partirà da Roma per visitare alcune città universitarie in Italia e in Europa e per condividere con i giovani la speranza e la visione di un futuro migliore, assieme ai valori ispiratori dell’Universiade.
Una grande manifestazione, seconda solo alle Olimpiadi, la cui visibilità sarà garantita anche da decine di ore di diretta Tv che porterà le immagini delle gare e del territorio nei 5 continenti.
Grazie all’impegno della Provincia autonoma di Trento, dell’Università e degli altri enti coinvolti nell’organizzazione – ha sottolineato Anesi - è in corso da appena un anno la costruzione di un evento che solitamente richiede 6 anni di preparazione.
Insomma la macchina organizzativa è più che mai in pista, la corsa contro il tempo è di quelle toste ma in Trentino sono avvezzi a questo genere di sfide, dove strutture e bellezza del territorio vanno a braccetto con una cultura organizzativa dove efficienza e passione sono la cifra distintiva.
A questo punto manca solo l’inverno, con la neve e tutto il contorno ideale per una manifstazione del genere.