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Mtb, mondiali in Val di Sole Si parte con la Marsigliese

Nel nuovissimo park, la Francia ha vinto la gara della specialità Trials a squadre I Transalpini confermano l’oro di Andorra 2015 davanti a Spagna e Germania


di Luca Franchini


VERMIGLIO. Suona la Marsigliese nella prima giornata dei Campionati del Mondo UCI Mountain bike&Trials Val di Sole 2016, che si sono aperti ieri con la gara della specialità Trials a squadre disputata nel nuovissimo "park" realizzato ai laghetti di San Leonardo a Vermiglio. La Francia è salita sul gradino più alto del podio ed è riuscita a confermare l'oro conquistato lo scorso anno ad Andorra, dove questa competizione fece il proprio esordio assoluto nel programma dei Campionati del Mondo UCI Mtb. Con 660 punti complessivi i transalpini hanno avuto ragione della Spagna (630 punti), risalita dal quarto posto 2015, e della Germania (570), che ha così ripetuto il bronzo con una prova regolare, con l'Italia buona quinta, proprio come dodici mesi fa.

A decidere il titolo è stato l'errore nel primo settore l'ultima prova del campione del mondo, lo spagnolo Abel Mustieles. Ha così chiuso il passaggio a zero punti, con un punteggio finale di 160 punti contro i 180 del transalpino Nicolas Vallee, campione del mondo junior. Fuori dal podio è finito in quintetto della Svizzera (460), incapace di ripetere il secondo posto di Andorra. Positiva, come anticipato, la prestazione dell'Italia che ha concluso al quinto posto applaudita dal numeroso pubblico accorso per assistere alla gara. Pur gareggiando in quattro - per l'assenza di una ragazza - la squadra del Ct Angelo Rocchetti ha sfiorato l'impresa chiudendo a soli dieci punti dalla quarta piazza occupata dagli elvetici. «Missione compiuta - commenta il commissario tecnico degli azzurri -, anche se con un pizzico di amaro in bocca.

«Lo scorso anno il quinto posto all'esordio è arrivato con 190 punti di distacco dalla Spagna e 250 dal podio - aggiunge Rocchetti - qui a Vermiglio in val di Sole, possiamo dice che ce la siamo giocata sino in fondo. I ragazzi sono stati bravissimi e devo complimentarmi con loro. Siamo a 10 punti dal quarto posto della Svizzera e a 120 dalla medaglia di bronzo della Germania. Credo che l'analisi sia facile da fare: con una ragazza in gara il quarto posto era alla nostra portata e la medaglia non sarebbe stata utopia. Dobbiamo crescere».

Non a caso al termine del quarto turno di gara l'Italia era nettamente quarta e solo con la pur opaca prova del vicecampione del mondo Lucien Leiser (40 punti), gli svizzeri hanno riguadagnato il quarto posto. Il Ct azzurro fa i complimenti all'organizzazione e promuove la formula di gara. «Abbiamo gareggiato su percorso molto tecnico, interessante, con passaggi belli ed anche di nuova concezione. Ci sono dei punti che richiedono anche potenza e hanno favorito gli atleti dotati di maggiore tecnica. Devo confessare che la formula mi piace molto ed è stata particolarmente gradita dal pubblico, molto numeroso qui a Vermiglio».

La piazzola della gara a squadre prevedeva il superamento di cinque blocchi, ognuno dei quali con quattro differenti livelli di difficoltà che assegnavano tra i 10 e i 40 punti. Basilare era evitare l'errore. Secondo il regolamento, infatti, nel mettere il piede a terra il concorrente in gara si autoelimina e perde la possibilità di concludere il percorso, mantenendo però la classifica esclusivamente i punteggi conquistati sino a quel momento. Nel caso di una penalità viene invece azzerato solo il punteggio del passaggio. Esattamente quello che è successo al campione del mondo Spagnolo. Oggi, sempre per la specialità Trials, sono in calendario le semifinali uomini 20", Elite e juniores.

 













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