Montecarlo, impresa di Musetti che batte Djokovic: ai quarti sarà derby italiano con Sinner
Il toscano diventa il quarto italiano capace di vincere contro il serbo numero 1 al mondo. Sulla terra rossa un italiano sicuro semifinalista
ROMA. Lorenzo Musetti compie una vera e propria impresa a Montecarlo battendo, in rimonta, il numero 1 al mondo Novak Djokovic (4-6, 7-5, 6-4) e conquistando i quarti di finale dove, domani 14 aprile, affronterà Jannik Sinner in un derby azzurro con vista sulla semifinale del terzo Masters 1000 stagionale.
Quella del toscano contro Djokovic è una vera e propria maratona, durata circa tre ore con tanto di interruzione per la pioggia a metà del terzo set. Musetti diventa così il quarto italiano capace di battere il serbo numero 1 al mondo dopo Volandri, Cecchinato e Sonego. L'azzurro è stato bravo a cambiare gioco e atteggiamento da metà del secondo set, quando sotto 2-4, ha cominciato a variare e dominare gli scambi, complice anche un Nole fasciato (gomito e coscia) e falloso (46 errori gratuiti). Lo stop per pioggia ha dato ulteriore carica a Musetti che ha portato a termine l'impresa.
"Vittoria incredibile, faccio fatica a contenere le lacrime - ha detto a caldo il toscano – ho annullato un palla break sul 5-4 dopo avere avuto due match-point, mi era tremata la mano per paura di vincere. Sono contentissimo, non posso descrivere quello che sto provando: sto sognando".
Domani la sfida con Sinner che regalerà all'Italia un sicuro semifinalista: "Sarà divertente, non voglio pensarci troppo - ha proseguito Musetti - Bisognerà riposarsi prima di sfidare un amico".
La giornata monegasca si era aperta appunto con l'ottavo tra l'altoatesino e Hubert Hurkacz: a un punto dalla sconfitta, sull'orlo del baratro, dopo una partita fin lì tutt'altro che brillante, Jannik Sinner ribalta la scena. Salva un match point, rimonta e vince 3-6, 7-6, 6-1. "E' stata una partita molto dura, non è stato facile entrare in ritmo - le parole di Sinner -. Nel primo set lui ha servito alla grande. Quando gli ho fatto il break nel secondo set ho sentito che la partita iniziava un po' a cambiare. Ma avrebbe potuto vincere anche Hubert, ha avuto anche un match point. Non ho giocato il mio miglior tennis, ma non c'era ritmo. E' stata la prima vera partita su terra della stagione". Nei momenti difficili, ha aggiunto, "sento molto l'energia del pubblico. Qui i tifosi hanno fatto molto rumore dopo quel punto, ci sono tanti italiani e cerco di assorbire la loro energia: mi aiuta". Per due set, Hurkacz serve meglio ma alla distanza il rendimento di Sinner incoraggia: 58% di prime in campo e 75% di punti, con un significativo 57% di resa con la seconda contro il 35.
E' invece costretto al ritiro prima ancora di scendere in campo nel suo ottavo contro il danese Holger Rune, Matteo Berrettini. Un nuovo infortunio costringe il romano alla resa. Con un post in inglese sul suo profilo Instagram Berrettini ha annunciato il ritiro per una lesione agli addominali obliqui. "Non so da dove cominciare... stavo finalmente trovando il mio livello e tornando dove volevo essere... questo è davvero difficile. Ho sentito un po' di dolore nella partita di ieri, molto peggiorato nella notte. La risonanza ha evidenziato uno strappo di grado 2 nel muscolo obliquo interno. Non posso ringraziarvi abbastanza per il vostro supporto, è ciò che mi fa superare questi momenti difficili".