PRUSZKOW (POLONIA). Letizia Paternoster ha aperto con un quarto posto nelle qualifiche dell’inseguimento a squadre femminile la sua esperienza ai campionati del mondo di ciclismo su pista di Pruszkow, in Polonia, e oggi proverà ad andare a caccia di una medaglia assieme alle altre azzurre Martina Alzini, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini. Nella prima giornata della rassegna iridata, il giovane quartetto italiano guidato dalla nonesa di Revò – che prenderà parte alle gare dell’omnium (domani) e del Madison (sabato) ha fatto registrare il quarto riscontro cronometrico (4’20”065). Miglior tempo per la grande favorita, l’Australia (4’14”915), che ha preceduto la Gran Bretagna (4’15”618) e la Nuova Zelanda (4’19”065). Il trenino del c.t. Dino Salvoldi è ora atteso da un compito improbo in semifinale, opposto alle australiane. La corsa all’oro, tempi e quartetti alla mano, pare essere una questione riservata ad Australia e Gran Bretagna. Per le azzurre, invece, è alle portata l’accesso alla finale per il bronzo, già conquistato da Paternoster e compagne lo scorso anno ai Mondiali di Apeldoorn. Per staccare il biglietto per la finalina per il gradino più basso del podio, l’Italia dovrà far segnare il terzo o il quarto tempo in semifinale, giocandosela verosimilmente con la Nuova Zelanda e il Canada (ieri quinto con il crono di 4’20”650).

Decisamente meno bene è andata al quartetto maschile, frenato nella prova di qualificazione dalla caduta di Francesco Lamon dopo due giri, costretti a coprire in tre i rimanenti 15 giri di pista. I quattro atleti schierati dal Ct Villa – assieme a Lamon c’erano Bertazzo, Ganna e Plebani - hanno chiuso comunque decimi in 3’59”876, non riuscendo a entrare per poco più di un secondo nel gruppo delle otto nazioni che si giocheranno l’accesso alle due finali per le medaglie. (l.f.)