TRENTO. Rispetto a sette giorni fa, almeno, il risultato è stato positivo. Non "rotondo" come avrebbe voluto, ma di fronte c'era pur sempre la prima della classe. Roberto Vecchiato la prende con filosofia e punta all'aspetto pratico: il pareggio conquistato contro il Darfo Boario permette ai gialloblù di muovere la classifica e consegna al tecnico gialloblù la seconda prestazione positiva consecutiva, dopo quella di sette giorni fa contro il Ciliverghe Mazzano. «La squadra ha giocato bene e rischiato poco - commenta l'allenatore aquilotto - e, rispetto a domenica scorsa, ha almeno conquistato un pareggio. Certo non è il massimo: due prove più che positive e un solo punto in saccoccia non è "tantissimo", ma in questo momento "gira" così. Gli episodi, è un momento in cui non siamo troppo fortunati e non mi riferisco solamente alla rete annullata oggi a Lella, ma penso ovviamente anche ad altre situazioni in cui siamo stati penalizzati. Gli episodi fanno la differenza molto spesso nel calcio e, purtroppo, in questo periodo sono a noi sfavorevoli. Adesso pensiamo già alla sfida di mercoledì con il Lecco, impegnativa come del resto tutte le altre gare in questo girone». Dagli spogliatoi esce sorridente Stefano Scali: il primo punto casalingo stagionale è coinciso con il suo esordio in serie D con la maglia gialloblù. «Prima della gara ero emozionato - racconta l'esperto numero uno aquilotto - ma anche consapevole che avrei potuto fare una buona partita. Così è stato: non abbiamo preso gol e disputato un'altra prestazione convincente dopo quella di settimana scorsa. Siamo "vivi", eccome se lo siamo e vogliamo migliorare una classifica che non meritiamo. Questa squadra vale molto di più dell'attuale posizione e abbiamo tutte le carte in regola per riprenderci dopo un inizio così così».