Calcio

Mezzocorona, il campo c’è ma per l’Eccellenza è dura

La società di Grassi pronta a usare la struttura sportiva di Villa Lagarina ma la Figc potrebbe rifiutare lo stesso la domanda d'iscrizione


di Daniele Loss


TRENTO. Il campo c’è. O, meglio, dopo un lungo peregrinare il Mezzocorona ha trovato un impianto sportivo, quello di Villa Lagarina, nel quale disputare le gare interne del prossimo torneo d’Eccellenza. Iscrizione salva per il sodalizio di via San Giovanni Bosco? Nemmeno per sogno, perché adesso serve il beneplacito della Figc che, però, non è minimamente intenzionata a fare sconti.

Con ordine. Il riavvicinamento al sodalizio gialloverde di Luca Dal Fiume (già socio e dirigente) e Renzo Merlino (che due anni fa ha guidato la formazione juniores), che con la società e il presidente Alberto Grassi si erano lasciati piuttosto male (tanto per utilizzare un eufemiso), ha permesso al Mezzocorona di poter guardare con fiducia all’immediato futuro. Dal Fiume, che dovrebbe ricoprire il ruolo di direttore sportivo, e Merlino, futuro allenatore della prima squadra se l’iscrizione verrà completata correttamente, si sono subito messi al lavoro e, dopo una lunga ricerca, hanno reperito il campo di Villa Lagarina che, ovviamente, è omologato per il campionato d’Eccellenza ed è disponibile ad ospitare le partite casalinghe (e, probabilmente, anche gli allenamenti) del Mezzocorona.

Tutto bene? Non proprio. I “Giardini” sono l’impianto che il Mezzocorona proporrà quale sede delle proprie gare interne, ma la Figc potrebbe rispondere “picche” e rispedire al mittente la domanda d’iscrizione della società gialloverde. Il motivo è semplice: l’articolo 19 delle Noif regolamenta in maniera specifica e senza possibilità alcuna di fraintendimento i criteri per i quali la Figc può consentire ad una squadra di disputare le gare interne in un campo che non abbia ubicazione nel comune in cui ha sede la società o in una struttura presente in un comune confinante.

Lo spostamento viene concesso solamente in presenza di “eccezionali e fondati motivi” e, in tale caso, i presupposti non sembrano esserci, visto che il “Comunale” di via Santa Maria è perfettamente agibile (l’impianto, infatti, verrà concesso alla nuova società paesana, che sarà al via del torneo di Seconda Categoria), non necessita di lavori strutturali nel corso dei prossimi mesi e, soprattutto, l’indisponibilità dell’impianto stesso non è temporanea (come potrebbe essere nel caso di un contenzioso tra le parti destinato a risolversi nel giro di alcuni mesi), visto che l’amministrazione comunale di Mezzocorona ha chiuso le porte definitivamente alla società presieduta da Alberto Grassi.

Esiste un precedente nella nostra provincia: qualche anno fa il Vallagarina (guarda caso) chiese di poter disputare le gare interne sul campo di Calliano. I due comuni, per pochi decine di metri, non erano confinanti (in mezzo vi era una “strisciolina” di terra appartenente al comune di Volano) e la Figc rispose negativamente.

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