Mezzocorona falcidiato anche dal giudice sportivo

Calcio serie D. Nella lotta fratricida per non retrocedere delle squadre trentine i rotaliani ora debbono fare i conti anche con pesante raffica di squalifiche


di Daniele Loss


TRENTO. Peggio di così... si retrocede in blocco. E, come se non bastasse, il Giudice Sportivo ha letteralmente preso a “mazzate” il Mezzocorona dopo la sfida di domenica contro il Pontisola e il recupero con il Seregno. Il motivo? Si riassume così: domenica prossima il tecnico gialloverde Beppe Orsini non potrà disporre degli squalificati Balleello, Badu, Agosti e Tait che saranno quindi costretti a saltare la fondamentale sfida salvezza contro l'Aurora Seriate dell'ex Marco Gaburro. Un vero disastro, insomma. Il capitano Patrizio Balleello è stato addirittura stoppato per tre turni dopo l'espulsione patita mercoledì a Seregno e poco meglio è andata al centrocampista Terence Badu, protagonista di un diverbio con il direttore di gara domenica al termine della partita contro il Pontisola. Per lui due giornate di fermo, mentre per Pierfrancesco Agosti e Fabian Tait è scattata l'automatica squalifica avendo collezionato il quarto “giallo” stagionale. Un vero e proprio bollettino di guerra che costringerà Orsini a stravolgere la linea difensiva (dove rientrerà Crestani, ai box da parecchio tempo, al fianco di Ciminà) e pure la mediana. Buone notizie, invece, sul fronte Trento: contro la vicecapolista Pontisola mancheranno gli squalificati Casagrande e Nieddu e l'infortunato De Zerbi (per lui 20 giorni di stop, ma almeno la stagione non è già finita), mentre ci saranno Wang e Mazzetto che, contrariamente a quanto affermato da De Paola domenica al termine della gara, non erano in diffida e dunque non sono stati fermati dal Giudice Sportivo dopo le ammonizioni rimediate nella sfida contro il Lecco. Il campionato “a scatole cinesi” delle regionali prosegue: Trento, Mezzocorona e San Giorgio fanno la corsa sulla Fersina, ma i destini della penultima, terz'ultima e quart'ultima della fila sono strettamente connessi. Una cosa è certa: una delle tre retrocederà direttamente, le altre due devono sperare in un miracolo per agguantare i playout dove, non è da escludere, potrebbe andare in scena un drammatico scontro fratricida. Nella peggiore delle ipotesi ne resterà solamente una (la Fersina che, ad oggi, può ancora puntare alla salvezza diretta), mentre la prospettiva migliore (per dirla così) prevede la salvezza di due formazioni regionali e il declassamento in Eccellenza di altrettante.













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